L’austriaco ha raccontato cosa gli passa nella testa in questo periodo in un’intervista rilasciata al quotidiano Der Standard

Uscire da una spirale negativa non è mai semplice. Dominic Thiem, fermo ai box dal torneo di Dubai, ha vissuto fino ad ora una stagione incolore collezionando appena cinque vittorie e saltando gli ultimi appuntamenti a causa di un problema al ginocchio sinistro. “Sto riscontrando diversi problemi – ha confessato il numero quattro al mondo al quotidiano austriaco Der Standard -. L’anno scorso, durante il primo stop, ho avuto dei fastidi al ginocchio destro, adesso il problema è invece al sinistro. A quei tempi non ho dovuto rinunciare a nessun torneo perché eravamo fermi, ora la situazione è diversa. Si tratta di un difetto congenito che mi porto dietro da un po’ di tempo”.

Confermarsi è sempre il compito più difficile, specialmente se arrivi a vincere un torneo dello Slam dopo averlo inseguito per anni e anni. “Quando ho vinto gli US Open, ero in uno stato di euforia – prosegue Thiem –. I risultati sono stati buoni fino alla finale delle Nitto ATP Finals di Londra ma, preparandomi per questa stagione, è come se fossi caduto in un buco. Vedremo se riuscirò a uscirne. Non lo so, ma lo spero.

Nonotante non stia vivendo il periodo più entusiasmante della sua vita, l’austriaco prova ad essere positivo. “Non gareggio contro i migliori da molto tempo. Spero di poter giocare a Madrid e a Roma per poi essere competitivo a Parigi. Olimpiadi? Vincere una medaglia sarebbe un sogno, ma vedremo cosa succederà con la pandemia. In ogni caso, non lascerò che questa situazione mi porti via il sogno di giocare a tennis perché prima o poi dovrà tornare la normalità. Mi sento vuoto, non ho nemmeno visto le partite di Montecarlo”.

Il tennista di Wiener Neustadt si è anche soffermato sulle restrizioni imposte e le nuove regole introdotte per contrastare il covid e su come questi cambiamenti abbiano mescolato un po’ le carte in tavola. “Alcuni sono riusciti ad adattarsi a questa situazione e c’è chi si è adattato meglio alle bolle. Penso ad Evans e Bublik che sono riusciti a trovare maggiore concentrazione. Al contrario, nel mio caso, è totalmente differente. Ho sempre pianificato la mia vita, settimana dopo settimana, mese dopo mese. Ora, con questa incertezza su cosa si giocherà o meno, è stato tutto stravolto. Non a caso la mia miglior partita quest’anno l’ho giocata contro Kyrgios col pubblico presente in Australia” ha concluso Thiem.