Il serbo, impegnato questa settimana nel torneo di casa a Belgrado, ha risposto a tono alle recenti dichiarazioni dello spagnolo
Botta e risposta immediato tra Rafael Nadal e Novak Djokovic. In occasione della conferenza stampa tenutasi a Belgrado, torneo nel quale Nole si presenta ai nastri di partenza come il grande favorito della vigilia, i giornalisti hanno chiesto un’opinione al numero uno al mondo sull’intervista rilasciata dallo spagnolo al quotidiano inglese ‘Metro’ in cui Rafa ha definito Nole “ossessionato (in senso buono) dal record degli Slam, non in modo negativo”.
“Non posso parlare a suo nome perché non so come la pensa, ma Rafa ha diritto di avere un parere su qualsiasi cosa – ha dichiarato il serbo -. Personalmente, non sento di essere ossessionato da niente in questa vita. Ho una grande passione e una voglia enorme di continuare a crescere come tennista. Sono una persona che da sempre vuole raggiungere i propri obiettivi e non ho mai avuto problemi ad ammetterlo. Non è mai stato difficile per me dire che voglio battere il record di Slam o raggiungere un qualsiasi obiettivo. Fin da piccolo, non ho mai esitato o avuto paura a dichiarare i miei obiettivi. All’epoca volevo diventare il numero uno al mondo e vincere uno Slam. Una volta poi che raggiungi un obiettivo te ne prefiggi altri“.
Il rispetto viene prima di tutto e Djokovic non ha problemi ad ammettere quanto sia stato importante Rafa nella sua carriera. “Io rispetto molto Rafa, probabilmente più di qualsiasi altro giocatore nel circuito – prosegue Nole -. È il più grande rivale che ho avuto nel circuito. Tutto ciò che ha realizzato, la sua dedizione a questo sport e il modo in cui si allena e gareggia genera ammirazione. Ho detto molte volte in passato che il mio amore per il tennis è la ragione principale per cui continuo a giocare. Se non amassi questo sport non avrei motivo di continuare a giocare. Continuo a competere perché sento ancora il fuoco dentro e voglio continuare a vincere. Finché sarà così, continuerò ad andare avanti. Ho trascorso periodi nella mia vita in cui non riuscivo ad avere una visione chiara delle cose. Non sapevo dove stavo andando e le cose non giravano per il verso giusto. I miei genitori e i miei allenatori – conclude Nole – mi hanno insegnato ad avere un concetto chiaro nella testa: cosa vuoi ottenere? come vuoi ottenerlo e contro chi?”.