Il serbo, nella conferenza stampa di presentazione del torneo, si è detto entusiasta del suo ritorno in Austria

Sarà l’ATP 500 di Vienna l’ultimo torneo di Novak Djokovic prima delle ATP Finals, in cui, salvo cataclismi, sarà incoronato numero uno del 2020. Il serbo, che negli ultimi 10 mesi di quest’anno unico e (si spera) irripetibile per i suoi eventi e per come questi hanno condizionato il calendario tennistico, potrà assicurarsi la prima posizione del ranking fino a gennaio già sul cemento indoor della capitale austriaca. Nella conferenza stampa che anticipa l’avvio del torneo, Nole ha parlato della settimana che lo attende.

“Sono contento di essere qui, ho bei ricordi di questa città – ha detto Djokovic -. Non partecipo a questo torneo da 13 anni, l’ultima volta che sono stato qua ho vinto e ho ricevuto grande sostegno. Questo è sicuramente uno dei tornei migliori di questa categoria. C’è una grande tradizione tennistica qui, e il merito è sicuramente di Thomas Muster, Dominic Thiem e degli altri grandi giocatori austriaci che hanno contribuito a rendere popolare questo sport”.

In tabellone ci sono sei dei migliori dieci al mondo – ha commentato Nole -. Penso che sia il più difficile tabellone di un ATP 500, o almeno uno dei più complicati che abbia mai visto tra quelli a cui ho partecipato. La qualità dei match del primo turno sarà davvero alta”.

Djokovic ha elogiato ripetutamente Dominic Thiem, il padrone di casa di questo evento:Stamattina ci siamo allenati a un’intensità tale che mi sembrava di giocare la finale del torneo. Ho grande rispetto per Dominic, e quello che ha fatto per il tennis è incredibile, in particolare in quest’anno con la vittoria del suo primo slam. Si merita tanto, è un gran lavoratore con un grande team. Spero di incontrarlo in finale. Ovviamente entrambi vogliamo arrivarci, ma prima di raggiungerla c’è un lungo percorso”.

Infine, il serbo ha parlato del esordio, che lo vedrà di fronte al connazionale Filip Krajinovic:Mi stavo allenando con lui negli ultimi giorni e avevamo scherzato sulla possibilità di incrociarci al primo turno. Le possibilità erano molto basse, ma è successo. Conosco Filip da tanto tempo, siamo grandi amici. E’ un giocatore di grande talento e il veloce è la sua superficie preferita. Giochiamo un tennis molto simile perché siamo cresciuti insieme”.