Le parole di Novak Djokovic a seguito del suo match di esordio per il 2023, vinto con agilità contro il francese Lestienne. Il campione serbo ha parlato delle sensazioni che l’esperienza australiana gli sta trasmettendo e dell’avvicinamento all’Australian Open.

Novak Djokovic ha giocato il primo incontro ufficiale della sua stagione, vincendo contro Constant Lestienne 6-3 6-2 ad Adelaide. Interrogato sulle sensazioni che hanno accompagnato la vittoria, il serbo ha detto: “È bellissimo essere tornato. Ho già esordito ad Adelaide in carriera, nel 2007, è passato tanto tempo, quindi mi fa piacere essere di nuovo qua. È stata anche una buona occasione per rivedere il mio ex allenatore, Dejan Petkovic, serbo ma nato ad Adelaide. Era con me nel 2007, e anche Marian Vajda, per cui ho buoni ricordi di questo posto. Vedere lo stadio pieno nella mia prima partita è stata una bella sorpresa. Questo ambiente mi ha motivato e mi ha permesso di esprimermi al meglio, credo di aver giocato in modo molto solido, molto bene soprattutto nel secondo set. È stata una prima partita molto buona per aprire il torneo e la stagione. Le prime partite dell’anno, dopo un periodo di riposo così lungo, sono sempre complicate. Non sai mai come inizierai, speri di giocare bene come in allenamento, ma le partite sono una cosa diversa e il gioco competitivo non si può replicare in allenamento”.

Djokovic è tornato a parlare dell’accoglienza ricevuta, soffermandosi in particolare sul calore del pubblico di Adelaide: “So che la comunità serba in Australia è molto presente ad Adelaide. Non immaginavo che sarebbero venuti così tanti serbi, mi ha fatto molto piacere e spero che vengano ad ogni mia partita qua. Per quanto riguarda l’accoglienza degli australiani, la gente che ho incontrato in spiaggia, nei ristoranti o in città, sono stati tutti accoglienti. Posso solo dire grazie, mi sento molto bene. Questo si riflette nel mio tennis e nel mio gioco, è qualcosa su cui voglio concentrarmi, è il motivo per cui mi trovo qui e spero di continuare così”. Il ritorno in Australia è stato accolto da discussioni e riflessioni, complice la memoria del caso che si è creato l’anno scorso, quando a Djokovic non è stato consentito di rimanere nel continente: “Tornare qui è stato come in qualunque altro anno in cui sono venuto, tranne la scorsa stagione, quindi. Se non avessi avuto desiderio di tornare in Australia, non sarei qui. Mi piace stare qui. Mi fa piacere aver ricevuto finora l’accoglienza che desideravo. L’esperienza generale, fino a questo momento, è molto positiva. Non c’è ragione per innervosirsi. Se mi concentrassi sugli aspetti negativi, ne trarrei solo cose negative, e non voglio farlo. Non serbo rancore, sono qui per giocare a tennis, divertirmi e trasmettere sensazioni positive”.

L’ultima riflessione di Nole riguarda l’Australian Open, torneo più importante della prima parte di stagione e ormai alle porte: “Non ho nessuna aspettativa. Penso solo a godermi il momento, ora il mio focus è qui ad Adelaide, a far bene in questo torneo. Ovviamente Melbourne, uno Slam, è qualcosa di differente e con tanti giocatori, sia per le donne che per gli uomini. Sarò lì una settimana prima della mia prima partita, come al solito faccio, allenandomi, abituandomi alle differenze di velocità del campo e poi vedremo. Spero che mi accolgano bene, però non ho nessuna aspettativa”.