Dopo la vittoria al ritorno in campo, il fuoriclasse serbo ha parlato ai microfoni del torneo di Tel Aviv. Djokovic ha analizzato la sua situazione attuale, e ha rilasciato dichiarazioni interessanti su Nick Kyrgios.
Novak Djokovic è tornato. Nel torneo ATP 250 di Tel Aviv il campione serbo ha sconfitto agevolmente lo spagnolo Andujar 6-0 6-3, e ha dimostrato di sentire bene il campo nonostante la lunga assenza dal circuito. Dopo la partita, Nole si è trattenuto in una rapida conferenza stampa, in cui ha parlato del suo stato di forma e…di Nick Kyrgios. “Oggi è stato un gran giorno. – ha esordito Djokovic. – Nonostante il risultato, il secondo set è stato faticoso, come dimostra il game che è durato più di 25 minuti (il secondo, ndr.). Senza dubbio, si tratta di uno dei game più lunghi della mia carriera. Successivamente, sono riuscito a conquistare il break e ho chiuso la partita tranquillamente. Credo di aver giocato una gran partita, soprattutto all’inizio. Sono stato molto a mio agio all’inizio, senza innervosirmi, e sento di essermi mosso alla perfezione. D’altra parte, l’atmosfera è stata incredibile, mi piace molto giocare in questo campo così piccolo. Sento l’appoggio del pubblico, che mi dà la forza di andare avanti. La mia squadra e io siamo molto felici di essere qui.” Un giornalista gli ha poi domandato se fossero vere le voci che lo vogliono accanto a Nick Kyrgios nei match di doppio, in futuro. “Il mio prossimo avversario è Posipsil (sorride), che è anche uno dei miei migliori amici nel circuito. Nonostante questo, è chiaro che mi piacerebbe giocare con Nick, finché è motivato. È un grande giocatore di doppio, lo so. So che ha vinto Slam con Jack Sock e Thanasi Kokkinakis. È fantastico quando si concentra, mi aspetto che possa continuare su questo livello.” C’è da aspettarsi quindi una collaborazione tra i due tennisti, che dal punto di vista mentale sembrano essere lontanissimi in campo. Ha proseguito, parlando del suo ritorno nel circuito: “So che può suonare come un cliché, ma sono felice ogni volta che posso giocare e fare quello che mi piace di più. Il tennis mi ha dato tutto, essendo io il primo nella mia famiglia che ha praticato questo sport e lo ha fatto poi diventare un lavoro. Rappresentare il mio paese, che ha passato tante difficoltà negli anni, mi riempie di orgoglio. Sono un privilegiato e ho intenzione di ricordare a me stesso che devo continuare a giocare nel miglior modo possibile.”