I due giocatori in campo alle ATP Finals, incalzati dalla stessa domanda, hanno detto la loro sulla durata delle partite. Nadal e Zverev sono invece dal lato opposto.

Uno dei temi più dibattuti in questi primi giorni delle ATP Finals di Londra è la durata dei match negli slam. A quasi tutti i giocatori è stato chiesto se sia meglio mantenere i cinque set nei tornei più importanti, oppure se preferirebbero un passaggio a due su tre come avvenuto ormai diversi anni fa con i Masters 1000 e le Finals stesse. La voce più convinta nello schieramento dei giocatori inclini al cambiamento è stata quella di Novak Djokovic, per il quale la durata degli incontri negli slam è troppo lunga per lo spettatore del 2020. Nole ha anche citato una statistica americana, anche se in maniera inesatta, sostenendo che l’età media dell’appassionato di tennis sia troppo alta.

Sono un sostenitore del 2 su 3 dappertutto, anche se, ovviamente, gli Slam sono sempre stati al meglio dei cinque set – ha detto in conferenza stampa Djokovic, che oggi affronterà Medvedev –. Essendo storicamente così, non so se ci sia la possibilità di cambiare. Il motivo è che, secondo me, abbiamo abbastanza tornei, abbastanza incontri durante l’anno. Abbiamo la stagione più lunga fra tutti gli sport nel mondo, dal 1° gennaio alla fine di novembre. Ci sono tornei letteralmente ogni settimana”.

Non vedo motivo per giocare al meglio dei cinque set, anche se è una tradizione – ha aggiunto Djokovic –. Credo che il tempo di attenzione degli appassionati, specialmente dei giovani, sia minore. Così, per migliorare davvero il prodotto tennis dal punto di vista commerciale e del marketing dobbiamo adattarlo alle giovani generazioni. Sfortunatamente, c’era una statistica un po’ impressionante, secondo cui l’età media degli appassionati di tennis nel mondo è di 61 anni (la statistica è limitata agli spettatori televisivi negli Stati Uniti, ndr).

Proprio Daniil Medvedev, avversario odierno del serbo, ha espresso un’opinione simile a quella del leader del ranking maschile, anche se con motivazioni leggermente diverse. “E’ difficile rispondere, però direi che preferirei giocare sempre su tre set perché sono meglio quando si gioca al meglio dei tre – afferma il classe 1995 –. Vedere partite sui cinque set è emozionante, ma preferirei si giocasse su tre, anche se so che è un’opinione impopolare”.

Di diversa opinione sono Rafael Nadal e Alexander Zverev, che sono per mantenere il format attuale negli slam.Non cambierei mai gli slam, perché si tratta della storia del tennis – ha affermato il tedesco –. Tu non puoi cambiare la storia del tennis in questo modo. Si è già cambiata la storia con la Davis Cup e non è che stia funzionando alla grande, è così? Questo fa parte della storia del tennis, dell’aspetto fisico del gioco. Ci sono i giorni di riposo tra gli incontri negli Slam. Noi concentriamo il nostro lavoro su queste cose, è per questo che andiamo in palestra. Al meglio dei cinque set negli Slam dovrebbe restare per sempre