Il tedesco commette una miriade di doppi falli e cede al numero 157 Atp serbo nella seconda tappa dell’Adria Tour. In serata invece si regala il successo su Cilic
Mancano meno di due mesi al ritorno ufficiale del circuito e Alexander Zverev spera di non arrivarci nelle condizioni attuali. I noti problemi al servizio lo condannano contro Danilo Petrovic (4-3 4-3) all’Adria Tour: prestazione del tedesco costellata da insicurezza e errori gratuiti a Zara, dove il pubblico è occorso in discreta quantità, seppur non ai livelli della festa di Belgrado. La battuta è diventato il punto debole di uno Zverev molto fragile in ottica mentale, fattore che è ovviamente la più grande conseguenza della miriade di doppi falli che passano alle statistiche ad ogni match.
Con orgoglio e una grinta ritrovata, il classe 1997 ha riscattato il ko con il numero 157 Atp, superando un rientrante Marin Cilic. Siamo ancora lontani dalla forma ottimale per entrambi, soprattutto per il croato che da febbraio si è concentrato particolarmente sulla nascita della nuova figlia. Nonostante un secondo parziale horror, Zverev ha trovato la via di fuga con due tie-break, gli stessi che lo avevano fatto precipitare con Petrovic: finisce 4-3(1) 0-4 4-3(1). Oggi un test potenzialmente ancor più probante contro Andrey Rublev. Da menzionare infine, sempre per la giornata di ieri, i due successi di Novak Djokovic contro Pedja Krstin (4-3 4-3) e con Borna Coric, superato a sua volta in due set.