Le parole di Dijana Djokovic, mamma di Novak, che durante un intervento alla trasmissione televisiva Sunrise ha commentato alcuni aspetti del caso che sta dividendo l’opinione pubblica

Nella giornata di martedì Dijana Djokovic, madre di Novak, è intervenuta alla trasmissione televisiva Sunrise per commentare in prima persona alcuni punti che rimangono ancora oscuri sui movimenti e sulle dichiarazioni di Nole.

Sulla presenza del figlio al Novak Tennis Center (per un evento della sua fondazione) e alla premiazione de L’Equipe nonostante la positività al Covid-19, la Signora Djokovic ha dichiarato: “Non sapeva di essere positivo, perché quando si è reso conto di esserlo si è subito messo in isolamento“.

Un altro dubbio è quello che riguarda la dichiarazione di viaggio del numero 1 del mondo. Novak Djokovic aveva infatti dichiarato di non aver viaggiato nei 14 giorni precedenti al ​​suo arrivo il 6 gennaio in Australia. Le autorità australiane ritengono invece che il serbo, dopo aver passato il Natale a Belgrado, si sia allenato a Marbella, in Spagna, il 31 dicembre e di nuovo il 2 gennaio.

Su questa discrepanza tra la documentazione fornita da Djokovic e quella che sembrerebbe essere la realtà dei fatti, Dijana ha commentato: “Non posso dire se abbia viaggiato o meno perché non mi interessa, non conosco esattamente tutti i suoi spostamenti“.

Sto leggendo sui giornali. Non ne ho parlato con Novak. Quello che posso dire è che il giudice Kelly ha avuto sette ore per ascoltare entrambe le parti e poi ha deciso che Novak è libero. Quindi per me questo è un libro chiuso, ma so che c’è ancora la possibilità che venga espulso. Sono molto preoccupata, preghiamo tutti perché rimanga e giochi” – ha invece dichiarato sulla facoltà del Ministro dell’immigrazione Alex Hawke di espellere Novak.

Non vuole vaccinarsi, è una sua scelta e bisogna rispettarla. È un tennista. Non è un politico, non è un criminale, non è un assassino” – ha concluso la Signora Djokovic.