Ufficiali le convocazioni di Filippo Volandri per le Davis Cup Finals di settembre: l’Italia scenderà in campo con Jannik Sinner, Matteo Berrettini, Lorenzo Musetti, Fabio Fognini e Simone Bolelli

Capitan Filippo Volandri ha annunciato con ufficialità chi saranno i 5 candidati per la fase a gironi delle Davis Cup Finals, evento che si terrà a Bologna dal 13 al 18 settembre e che vedrà l’Italia sfidare Argentina, Croazia e Svezia. Nessuna grande sorpresa: i tennisti chiamati all’opera nel capoluogo emiliano sono Jannik Sinner, Matteo Berrettini, Lorenzo Musetti, Fabio Fognini e Simone Bolelli, con questi ultimi chiamati a fare le nostre fortune in caso di doppio decisivo. Rimasto fuori, a meno di future novità, Lorenzo Sonego, che non sta convincendo in questa stagione ed è uscito dalla Top 50. Il nostro numero uno, Sinner, è ormai la principale garanzia della nostra squadra, come anche dimostrato durante le Finals 2021 e nel turno di qualificazione contro la Slovacchia. Per Berrettini, invece, si tratta del ritorno in Davis per la prima volta dalle Finals 2019, quando chiuse con una vittoria su tre incontri disputati.

Quello di Bologna è un girone molto duro – ha dichiarato Capitan Volandri -, probabilmente uno dei più equilibrati, ma allo stesso tempo molto stimolante. Ritrovare la Croazia, contro cui abbiamo perso lo scorso anno a Torino, sarà un motivo ulteriore di rivincita e faremo tesoro dell’esperienza del 2021. Sono sicuro che la squadra si farà trovare pronta e darà il massimo per centrare la qualificazione ai quarti e volare così a Malaga per la fase decisiva. Giugno e luglio hanno visto i nostri tennisti conquistare bellissimi successi in singolare con Matteo, Lorenzo e Jannik e abbiamo anche una coppia di doppio competitiva e affiatata come quella composta da Fabio e Simone, che di recente hanno vinto il torneo a Umago e giocato la finale a Bastad: non a caso sono in corsa per la qualificazione alle Nitto ATP Finals di Torino in doppio. C’è un grande entusiasmo per il nostro sport, come testimoniano lo spazio sempre più ampio sui media, i dati dell’audience televisiva e, soprattutto, il fatto che si sente parlare sempre più di tennis e non soltanto di calcio – ha tenuto a sottolineare Volandri -. È ovvio che questo ti dà delle responsabilità in più, però per me queste rappresentano un privilegio: gestire una squadra importante e forte come la nostra mi rende molto fiducioso, anche per l’attaccamento che i ragazzi dimostrano quando vestono la maglia azzurra: in Coppa Davis la coesione del gruppo è un elemento fondamentale che può anche essere decisivo”.