Le parole del numero due al mondo dopo il trionfo in Coppa Davis con la Russia
Daniil Medvedev si è confermato assoluto trascinatore della compagine guidata da capitan Shamil Tarpischev. La Russia, al termine di due settimane pressoché perfette, si è assicurata a Madrid la terza Coppa Davis della sua storia, dopo i due trionfi nel 2002 e nel 2006, annichilendo la Croazia di Vedran Martic all’atto conclusivo.
“L’ATP Cup è stata la prima competizione che abbiamo vinto come squadra – dichiara il moscovita -. Non so cosa accadrà più tardi in futuro a questa competizione, ma per me entrambi i trofei vinti sono molto significativi. Sono felice che la Russia sia riuscita a vincere“.
La vittoria del numero due al mondo ai danni di Marin Cilic ha consegnato alla Russia la tanto agognata insalatiera evitando un pericoloso match di doppio contro gli specialisti Mektic e Pavic. “In generale c’era una bella atmosfera. C’erano molti croati a tifare per il mio avversario, ma mi sono trovato a mio agio – spiega Medvedev -. Percepivo che lo stadio fosse più contro di me che non a mio favore. Alla fine è andato tutto bene”.
La formula della competizione continua a tenere banco e a far discutere. “Per me è difficile parlare della vecchia Coppa Davis perché l’ho giocata solo due volte – sottolinea Daniil -. Posso dire che per tutti noi è stato molto importante vincere qui. Questa è ancora la Coppa Davis. Novak è stato qui a giocarci, Rafa l’ha vinta l’ultima volta due anni fa. Non importa quale sia il formato, i migliori giocatori al mondo sono felici di rappresentare il proprio Paese” ha chiosato il russo.