Le parole del russo sul futuro del tennis e sulla mancata esultanza dopo la vittoria alla O2 Arena
“Forse nel tennis sono il primo, di certo nel calcio ho visto giocatori non esultare ad un gol. Sarà una cosa mia”. Così Daniil Medvedev ha risposto dopo la vittoria delle ATP Finals 2020 a chi gli ha chiesto le ragioni della mancata esultanza dopo il punto decisivo del match contro Dominic Thiem che lo ha coronato campione alla O2 Arena. “Ho preso questa decisione agli Us Open quando ebbi dei momenti difficili con il pubblico. Non celebrerò le mie vie vittorie, questa è una cosa mia e mi piace devo dire – prosegue il russo convinto che terrà fede a questa regola anche in futuro – Ho giocato a livelli incredibili questa settimana, specialmente gli ultimi due giorni. Questa su Dominic probabilmente è la miglior vittoria della mia carriera. So che posso giocare bene, ma non avrei creduto a ciò che ho fatto prima del torneo”. Commenta Medvedev sorpreso dal torneo da lui disputato. “Prima di Parigi Bercy non mi sentivo in fiducia, ma ho provato a me stesso che mi stavo sbagliando”.
Next Gen alla ribalta? Questo quello che tutti hanno chiesto dopo il match e Medvedev non si nasconde: “È fantastico che io e Dominic siamo stati in grado di battere Rafa e Nole nelle semifinali. Speriamo che questa generazione possa crescere ulteriormente e creare grandi rivalità – auspica il russo che parla anche dei big 3 – Loro hanno passato tre generazioni di tennisti senza mai calare il livello. Adesso stiamo crescendo, ci vorrà ancora del tempo prima che si ritirino. Ma in tre, quattro o cinque anni io, Dominic e gli altri saremo i favoriti negli slam. Per il tennis si prospetta un futuro interessante”.