Le parole di Daniil Medvedev dopo il successo a Rotterdam contro Jannik Sinner, riportate dal sito dell’ATP, sottolineano l’importanza della prestazione del numero uno italiano, che ha dominato la prima frazione dell’incontro. Il russo ha analizzato anche il proprio momento di forma e le difficoltà che l’uscita dall’elenco dei migliori dieci al mondo gli ha causato.
Daniil Medvedev ha vinto il torneo ATP 500 di Rotterdam contro Jannik Sinner. Il successo, ottenuto con il punteggio in finale di 5-7 6-2 6-2, ha consentito al tennista russo di rientrare in top 10 dopo esserne scivolato fuori a seguito dell’Australian Open. “È stata una partita veramente difficile, proprio come me l’aspettavo. – Ha dichiarato Medvedev dopo la finale, come riporta il sito dell’ATP. – È stata dura soprattutto sul piano mentale, per lui ma anche per me. Jannik mi stava dominando dall’inizio, specialmente all’inizio del primo set, ma ho saputo gestire la situazione e rovesciarla. Nel primo set ho giocato peggio di lui, ho avuto bisogno di un po’ di tempo per entrare nel ritmo partita. Quando ho iniziato a giocare con più aggressività, a sentire meglio i colpi, tutto ha iniziato a funzionare meglio. Ho fatto tutto quello che potevo per impormi mentalmente, per riuscire a spegnerlo nelle ultime fasi dell’incontro”.
Si tratta del sedicesimo titolo in carriera per il russo, il primo in questa stagione dopo appena tre tornei disputati. “L’anno scorso ho avuto bisogno di dodici tornei o qualcosa di simile prima di vincere (fu l’undicesimo, a Los Cabos, ndr.). La cosa che più mi soddisfa è aver vinto contro dei grandi giocatori, giocando di nuovo bene. Mentalmente è stato difficile tornare dopo l’uscita dalla top 10, sono soddisfatto per aver raggiunto di nuovo la mia forma migliore, e ora spero di proseguire bene nei prossimi tornei”. Questa settimana Medvedev sarà impegnato nel torneo ATP 250 di Doha, dov’è testa di serie n.3.