Le parole del russo dopo la vittoria ottenuta contro Andy Murray nella finale dell’ATP di Doha, che gli ha regalato il 17° titolo della carriera

Dopo aver conquistato ai danni di Jannik Sinner il primo titolo della sua stagione sul cemento indoor di Rotterdam, Daniil Medvedev si è ripetuto negli Emirati Arabi. Grazie alla finale vinta contro Andy Murray, il russo ha conquistato al Qatar ExxonMobil Open di Doha, il 17° titolo della sua carriera e confermato di essere davvero tornato ad esprimersi ad altissimi livelli.

È fantastico fare la mia prima apparizione in un torneo e vincere il titolo – le parole del russo -. È stata una settimana impegnativa e sono molto soddisfatto del mio livello di gioco. Sento di aver riconquistato quella sensazione di piena fiducia nelle mie qualità, che è la migliore notizia possibile. Nel tennis tutto può cambiare velocemente e devi approfittare dei momenti in cui giochi bene per vincere le partite e sentirti più forte. Voglio approfittare del momento positivo per vincere quante più partite possibili perché non si sa mai quando questa fiducia che sento in questo momento svanirà o si ridurrà“.

È davvero difficile passare dal giocare al chiuso alla competizione all’aperto nelle condizioni di Doha. Il fatto che l’abbia fatto mostra chiaramente quanto sia importante la fiducia per me, perché non mi sono sentito affatto a mio agio per molti motivi questa settimana. Abbiamo giocato con le stesse palline degli Australian Open e già a Melbourne non avevo avuto buone sensazioni. Inoltre, mi sono fatto male al polso prima della partita contro Korda. Pensavo fosse una questione mia, ma ho parlato con altri giocatori e vedo che ogni volta ci sono più infortuni al gomito, al polso o alla spalla, da quello che penso che le palle abbiano la responsabilità in questo” – ha poi commentato.

Infine, sulla nuova settimana che lo aspetta a Dubai: “Non ho guardato il sorteggio perché non l’ho fatto a Rotterdam o Doha, quindi continuerò così. Sono consapevole che ogni partita sarà difficile e cercherò di essere fisicamente al 100%, perché se non mi sento bene, chiunque può battermi“.