A Miami, la trentenne americana si sta rendendo protagonista di prestazioni di altissimo livello: sabato sfiderà Elena Rybakina per il titolo
Avevano fatto discutere ad inizio della scorsa settimana le dichiarazioni, confermate a più riprese, di Danielle Collins di volersi ritirare al termine della stagione. “Mi sto godendo il viaggio, ma sento che il mio corpo mi dice di fermarmi – aveva detto l’americana alla vigilia del torneo di Miami –. Ci penso in modi molto diversi, ma nemmeno troppo. Essere un’atleta professionista ti consuma giorno dopo giorno, preparando ogni routine e mantenendo la forza“.
Quasi senza nulla da perdere e a mente completamente libera, partita dopo partita la trentenne di St. Petersburg ha espresso un tennis di altissimo livello riuscendo a spingersi sino alla finale della rassegna della Florida, la prima della sua carriera in un “1000”. “Aver raggiunto la mia prima in un 1000, nel mio Paese, è qualcosa di grandioso – ha detto Collins dopo il successo per 6-3 6-2 su Ekaterina Alexandrova –. Ricorderò queste due settimane a lungo, per i momenti fuori e dentro il campo, quindi sono molto felice. Sto vivendo un sogno, il sogno di Miami. Sono consapevole che sto giocando molto bene a tennis, sto disputando belle battaglie contro grandissimi giocatrici, spero che tutto questo finisca per darmi molta fiducia per sabato“.
A dividerla dal titolo ci sarà sabato Elena Rybakina: “Non ho mai raggiunto una finale in un torneo di questa categoria, quindi è un grande risultato. Avrà un impatto positivo per me, sto giocando in modo molto efficiente e senza passare molto tempo in campo. Ho usato strategie simili durante tutto il torneo contro avversari simili, ma con stili diversi. È qualcosa di molto speciale per me, quindi ora non voglio mettermi pressione“.