Vincitore a Wimbledon 2023 junior nel tabellone di doppio, Vulpitta ha visitato il torneo giovanile internazionale dove raggiunse una semifinale
Solo pochi anni fa giocava il Lemon Bowl Work 365 – Sporfie, nel 2023 ha vinto il titolo in doppio a Wimbledon Junior. Gabriele Vulpitta è un amico del torneo e ha approfittato delle festività per fare un salto al Salaria Sport Village ad assistere ai match delle fasi finali della prestigiosa rassegna giovanile nazionale a partecipazione straniera. Le sfide di secondo turno delle categorie under 10, 12 e 14 hanno riservato grande spettacolo e se il livello degli atleti internazionali è alto, quello dei piccoli azzurri non è da meno. Nell’under 10 maschile si sono giocati due dei match più belli: Davide Bonazza e Tommaso Migliorini hanno vinto le rispettive battaglie contro il finlandese Hugo Lagerlof (7-5 7-5) e il britannico Davies Fletcher (1-6 6-4 10/6). Il gioco espresso dai tanti ragazzi approdati ai quarti di finale ha impressionato anche Giorgio Di Palermo, presidente del Comitato Regionale Lazio della Federazione Italiana Tennis e Padel.
“Ho davvero dei bei ricordi del Lemon Bowl. In campo ho fatto semifinale, ma questo evento vale molto di più: le prime partite e i pittini. È iniziato tutto qui”. Gabriele Vulpitta, nel 2023 vincitore del titolo di doppio di Wimbledon Junior, parla con grande gioia dei suoi trascorsi al Lemon Bowl. La sua ultima annata da junior si è conclusa con il best ranking di numero 26 ITF under 18 e il successo ai Championship insieme a Jakub Filip. “Sono contento della mia stagione. Dopo un buon inizio ho guadagnato la classifica per giocare gli Slam junior e naturalmente aver vinto Wimbledon junior è stato meraviglioso – le parole del talento che si allena a Foligno, pronto ad immergersi nel circuito professionistico -. Adesso si riparte da zero senza classifica juniores. Inizierò dal circuito ITF e proverò a seguire le orme dei tanti italiani che stanno facendo bene”. In grandi rapporti con il team manager Tato Pedà, Vulpitta ha assistito a diversi match: “Consigli per i ragazzi? Allenarsi al massimo, anche quando le cose sembrano difficili. Il momento giusto arriva se ci credi”.
Non solo tanti tennisti, ma anche la carriera di Giorgio Di Palermo è iniziata al Lemon Bowl. L’attuale presidente del CR Lazio della FITP, precedentemente Tour Manager nel circuito ATP, ha infatti iniziato l’avventura da dirigente nel prestigioso torneo giovanile, dove ogni anno torna con grande piacere: “Il Lemon Bowl è un orgoglio per la regione e per il movimento nazionale. Parliamo di una rassegna internazionale di grande livello e sono felice di essere qui. È molto bello rivedere Paolo Verna, coadiuvato da Tato Pedà nell’organizzazione”. Dirigente e uomo di campo, Di Palermo ha osservato con attenzione i tanti prospetti che si sono sfidati nella seconda giornata di tabelloni principale: “I primi turni stanno offrendo un ottimo spettacolo e non si poteva iniziare meglio. Questo evento è un’occasione di confronto unica per i ragazzi ed è un test di inizio stagione dato che si gioca durante le festività e soprattutto è il primo torneo dove questi tennisti si cimentano nelle nuove categorie d’età. Poi non va dimenticata la storia e qui sono passati campioni come Myskina, Ljubicic, Kournikova, Ancic e davvero tanti altri”.
Una delle grandi novità del Lemon Bowl 2024 sono state le qualificazioni di Dubai giocate nel periodo prenatalizio. I vincitori si sono guadagnati la wild card per il tabellone principale di Roma e l’ospitalità con vitto e alloggio. Tra questi talenti si è messo in mostra il tunisino Ksouri Hedi che dopo il 6-3 6-4 inflitto all’ottimo Luca Bertone, è riuscito a vincere il match di secondo turno contro Nicolò Magnani per 6-0 6-0. All’età di nove anni, Hedi si candida come uno dei favoriti nel tabellone dedicato ai più piccoli e il match di quarti di finale contro Ascanio Castellana sarà uno dei più interessanti della giornata di giovedì 4 gennaio. Nell’under 12 femminile ha rubato l’occhio degli appassionati l’ucraina Alisiia Bodnar. Cresciuta a Lviv, a causa della guerra si è dovuta trasferire a Poznan (Polonia). In campo è in grado di condurre il gioco con un tennis propositivo, ma anche di rallentare nei momenti più opportuni. Dopo il 6-1 6-1 del debutto contro Angelica Lodi, Bodnar ha superato la quinta testa di serie Viola Visone per 6-3 6-0. Nel match che vale la semifinale affronterà la 4.4 Carlotta Arginelli, sorpresa del torneo che da primo anno di categoria è arrivata tra le migliori otto.