Alla viglia della sfida di Coppa Davis che vedrà sfidarsi Slovacchia e Italia, capitan Filippo Volandri e Lorenzo Sonego hanno espresso il loro stato d’animo in conferenza stampa, rilasciando dichiarazioni molto interessanti
La squadra italiana è pronta ad affrontare la Slovacchia nell’incontro di Coppa Davis che stabilità quale, tra le due Nazioni, avrà il privilegio di poter giocare a settembre nei gironi delle Davis Cup Finals. In conferenza stampa, alla vigilia della prima giornata di gare, è intervenuto capitan Filippo Volandri, il quale ha rivolto parole d’elogio all’intero team azzurro. “Sono arrivato al mio secondo anno da capitano e l’esperienza dell’anno scorso – ha affermato l’ex numero 25 del mondo – potrà aiutarmi nelle decisioni da prendere. D’altro canto ci sono i ragazzi, che ogni giorno si migliorano e mi rendono la vità più difficile quando devo scegliere: anche questo, chiaramente, è un aspetto positivo, perché vuol dire che siamo una squadra forte e unita, come si è potuto vedere anche a Torino qualche mese fa”. Il livornese ha poi commentato il cambiamento del format della Coppa Davis, che vedrà i gironi disputarsi a settembre e non a novembre, quando ci saranno solo le sfide conclusive: “I gironi a settembre, seppur vicini agli US Open, sono una buona notizia, in quanto la stagione 2021 è terminata troppo a ridosso della successiva e non ha permesso, a chi è arrivato in fondo alla competizione, di svolgere la preparazione nelle migliori condizioni possibili”.
Subito dopo, sono arrivate anche le dichiarazioni di Lorenzo Sonego, che forte della posizione numero 21 della classifica mondiale, si appresta a vivere le emozioni della Coppa Davis per la seconda volta in carriera. “L’Italia è molto forte e tutti noi siamo fieri di poter rappresentare il nostro Paese – ha detto con fermezza il torinese –: prima di tutto, vogliamo goderci il momento e giocare al meglio delle nostre possibilità, ovviamente con la speranza di vincere e di proseguire l’avventura in questa competizione. La mia prima esperieza a Torino è stata bellissima, nonché davvero emozionante: sicuramente mi servirà per affrontare quest’incontro ancora meglio. Non conosco benissimo gli avversari: ho giocato con Norbert Gombos qualche tempo fa, ma sono cambiate tante cose. Sono certo, comunque, che si tratta di un avversario molto pericoloso”.