Le parole dell’ex numero 1 del mondo dopo l’eliminazione della Gran Bretagna nella fase a gironi di Coppa Davis
Niente da fare per la Gran Bretagna. I padroni di casa, capitanati da Leon Smith, abbandonando la Coppa Davis dopo le sconfitte nel Gruppo D con Stati Uniti e Olanda. Andy Murray, che il prossimo anno spegnerà 36 candeline, ha fatto il punto della situazione su presente e futuro. Con un occhio alla Laver Cup.
“Volevo ottenere una vittoria – ha dichiarato il britannico – per ringraziare i tifosi per il loro sostegno. Negli ultimi giorni si è creata un’atmosfera incredibile, a dimostrazione del fatto che in Scozia amiamo il tennis e siamo in grado di riempire gli stadi. È un vero peccato non essersi qualificati, credo che avremmo avuto maggiori possibilità se le partite si fossero giocate tre set su cinque”. L’amore di Andy Murray per la nazionale è sconfinato. “Ho sempre detto che voglio far parte della squadra e aiutare il più possibile. Mi rendo conto che sarà sempre più difficile giocare, il tempo passa per tutti. Dopo i risultati ottenuti questa settimana in doppio, non so cosa deciderà il capitano riguardo al mio ruolo nel team. Ci sono giocatori di alto livello che meritano di stare davanti a me, anche se vorrei essere coinvolto il più a lungo possibile”.
Inevitabile un pensiero sul ritiro di Roger Federer. “Tutti noi speravamo che potesse scendere in campo anche l’anno prossimo. Quando mi sono iscritto alla Laver Cup, non avrei mai pensato di trovarmi alla fine della carriera di Roger ma credo che sarà un’opportunità straordinaria per condividere un altro momento con i ‘Big 3’. Saranno giornate speciali. Spero che Roger sia in grado di giocare, mi piacerebbe condividere il campo con lui in un match di doppio. Sarebbe il finale perfetto per una storia fantastica. Farò del mio meglio per godermi questa esperienza”.