Le dichiarazioni del team italiano al termine del successo per 3-2 sulla Slovacchia a Bratislava.

La gioia dopo la grande paura. La Nazionale italiana di Coppa Davis ha tirato un grosso sospiro di sollievo, grazie al successo in tre set, 6-7 6-2 6-4, di Lorenzo Musetti su Norbert Gombos, che ha fissato il 3-2 finale ed ha permesso agli azzurri di approdare alle Finals della competizione.

Un approdo alle fasi finali, quindi, estremamente complesso per gl uomini di Filippo Volandri, che ha così commentato quanto accaduto nel week-end a Bratislava: “Sapevo sarebbe stata una battaglia ma non mi aspettavo sino a questo punto e per questo mi complimento con la Slovacchia. Al contempo – ha poi aggiunto ulteriormente il Capitano italiano – voglio ringraziare i miei giocatori che hanno ottenuto questo successo. Ovviamente la responsabilità è la mia ma dietro di me c’è un grandissimo gruppo. I ragazzi mi danno sempre una mano. Ieri ad esempio siamo andati a letto davvero tardi. Piano piano stiamo facendo dei passi importanti e ciò mi rende orgoglioso perché per me il gruppo – ha ribadito l’ex numero 25 al mondo – è fondamentale. Oggi, se anche Muso avesse perso, sarei stato contento perché so che stavamo dando il massimo“.

Al termine della contesa anche lo stesso Lorenzo Musetti non ha fatto mancare il suo commento su questa sua fantastica prima esperienza in Davis in singolare, che ha consegnato il punto decisivo all’Italia: “Per me è un sogno essere in questa squadra e avere la chance di ottenere questa vittoria per i nostri tifosi. Ora sicuramente festeggeremo”. – ha dichiarato il giovane carrarino, che poco dopo ci ha inoltre tenuto a ringraziare sia Volandri che Lorenzo Sonego per la possibilità avuta: “Ringrazio ovviamente Filippo ma anche Lorenzo perché mi ha veramente tanto appoggiato e l’abbraccio con lui era di estremo supporto. Questo credo descriva al meglio il nostro gruppo. Ormai siamo praticamente una famiglia. Per me – ha detto ancora Musetti – era la prima volta effettiva in campo e sono molto contento“. Il numero 5 d’Italia ha poi spiegato come si è giunti alla sua presenza nella sfida decisiva: “Durante la riunione di mercoledì, Filippo mi aveva avvertito che il mio gioco poteva adattarsi molto bene alle condizioni del campo e per questo mi aveva fatto intendere che sarei potuto scendere in campo. La decisione definitiva è però arrivata solo ieri sera tardi perciò io ho dormito benissimo. La partita – ha proseguito il Next Gen azzurro – è stata caratterizzata da un ottimo primo set da parte mia ma lui nel tie-break ha fatto di tutto per vincerlo. Il momento più difficile, tuttavia, è stato nel terzo, in quanto non sono riuscito ad allungare e lui stava rientrando. In quel momento la fortuna ha girato dalla mia parte, forse perché ho avuto più coraggio. La maggior costanza e l’aver accumulato fiducia negli ultimi tempi sono stati altri due fattori importanti per il successo finale. Forse è stato il successo più importante sinora nella mia carriera e non avrei potuto ricevere un regalo migliore per i 20 anni. Poi – ha concluso il toscano – questo contesto di team rende tutto più speciale“.

Successivamente hanno parlato anche l’altro grande protagonista della sfida Jannik Sinner, che ha conquistato gli altri due punti per la compagine italiana, e Simone Bolelli, sconfitto nella sfida di doppio proprio in coppia con l’altoatesino.

Il numero 2 d’Italia si è così espresso sul successo del giovane connazionale: “È giusto soffermarsi su questa vittoria di Lorenzo poiché sul 2-2 non si parla più di tennis. C’è tanta tensione e tanta responsabilità da affrontare in una situazione per nulla semplice. Ciò a prescindere dall’avversario. Questo fa capire quanto lui abbia una grandissima forza mentale. Al contrario però – ha aggiunto anche Jannik – se avesse perso non si sarebbe dovuta addossare tutta la colpa a lui. Si vince e si perde insieme. La cosa più importante è dare il 100% come gruppo e noi questo lo abbiamo fatto, poi ovviamente sono contento sia andata a finire così“.

Infine questa è stata l’opinione dell’attuale numero 21 al mondo del ranking di doppio su quanto successo contro la Slovacchia: “Spiace non aver vinto il punto con Jannik ma allo stesso tempo sono contento che Musetti abbia vinto al suo esordio nella competizione“.