Il romano domina la sfida con il numero 3 d’Argentina e si conferma in crescita dopo la grande rimonta ottenuta su Borna Coric all’esordio

È dell’Italia il primo punto della sfida valevole per la seconda giornata della fase a gironi di Coppa Davis, in cui gli azzurri sono opposti all’Argentina. Matteo Berrettini infiamma l’Unipol Arena di Casalecchio di Reno grazie al successo ottenuto su Sebastian Baez con lo score di 6-2 6-3 in un’ora e 11 minuti di gioco. Una vittoria importante, che porta avanti la squadra capitanata da Filippo Volandri in una sfida fondamentale per dare continuità al trionfo netto sulla Croazia e blindare già da oggi la qualificazione per le fasi finali di Malaga.

Subito costretto ai vantaggi sul suo servizio, nel primo gioco della partita Berrettini risolve una situazione complicata grazie ad un ace e ad una seconda vincente. Baez apre invece il suo game d’esordio alla battuta con un doppio fallo; poi subisce due buone risposte di Berrettini, che valgono tre palle break consecutive. Il romano sbaglia con il dritto nelle prime due occasioni, ma alla terza va a segno e strappa il servizio all’argentino. Baez fatica a contenere la velocità di palla e la potenza di Berrettini, che a 30 conferma il vantaggio e sale dunque sul 3-0. L’argentino si sblocca nel quarto gioco, ma Berrettini concede pochissimo alla battuta e rimane avanti. Sotto 2-5, Baez serve per rimanere nel primo set. L’azzurro è ancora una volta bravo a mettere pressione in risposta e con un doppio fallo l’argentino cede il parziale d’apertura in appena 31 minuti di gioco. Primo set che va in archivio con il 72% di punti vinti con la prima in campo da Berrettini.

Anche nel secondo set, il romano apre conquistando un game ai vantaggi. Baez parte bene stavolta, ma la resistenza dell’argentino dura solamente sino al sesto gioco. Berrettini strappa il servizio e poi continua a dominare i suoi turni di battuta: nel nono gioco è game, set e match per l’azzurro.

Toccherà adesso a Jannik Sinner, impegnato nella sfida con Francisco Cerundolo.