Archiviata la 109ª edizione con il trionfo della Russia, la Coppa Davis cambierà nuovamente faccia in vista del 2022
La Coppa Davis cambia nuovamente format e apre le porte a ulteriori modifiche. Archiviata la 109ª edizione con il trionfo della Russia, la manifestazione a squadre più antica al mondo subirà ulteriori interventi così come da noi anticipato nei giorni scorsi. Le nazioni qualificate per la fase a gironi, infatti, diventeranno 16 e saranno smistate in quattro gruppi con le prime due di ogni girone che avanzeranno direttamente ai quarti di finale. La competizione, che il prossimo anno si disputerà in quattro e non più tre sedi diverse, si giocherà in condizioni indoor secondo quanto rivelato da Enric Rojas e David Haggerty. “Il nostro obiettivo è di avere tutti gli stadi pieni – ha confidato il CEO di Kosmos -. Per questa ragione dobbiamo lavorare con le ambasciate e con le persone che vivono in un Paese diverso dal loro e dar loro modo di poter viaggiare. Quando si tratta della Coppa del Mondo di qualunque altro sport, è importante in primis l’evento e non solo quando la tua nazione gioca”.
L’edizione di quest’anno ha avuto un buon riscontro da parte del pubblico. “A Madrid e Torino abbiamo fatto segnare oltre 105 mila spettatori e altri 15 mila avevano acquistato il biglietto a Innsbruck prima del lockdown. Siamo fermamente convinti che il format per il 2022 darà maggior lustro alla Coppa Davis e permetterà di raggiungere ancora più tifosi da ogni parte del mondo” ha dichiarato il CEO di Kosmos. Dopo la prima fase a gironi, sarà prevista una sede neutrale per i quarti, le semifinali e la finale per un totale di 12 giorni. La decisione definitiva sarà resa nota nelle prossime settimane. Dal 15 gennaio, invece, inizierà la fase di presentazione delle varie candidature per le nuove sedi e verso metà marzo quest’ultime verranno ufficializzate.