La tennista americana ha conquistato a Miami il primo titolo “1000” della carriera battendo in due set Elena Rybakina
Danielle Collins ha completato due settimane trionfali imponendosi nella finale con Elena Rybakina con il punteggio di 6-3 7-5, riuscendo a conquistare a Miami il titolo più importante della sua carriera all’età di trent’anni nella stagione del ritiro.
Una cavalcata incredibile se si pensa al momento che aveva recentemente passato l’americana, che aveva dichiarato di riuscire a malapena a camminare dopo l’infortunio alla schiena subito ad Austin. Inoltre, Collins soffre di endometriosi e convive dunque con un dolore costante.
“Due settimane fa sembrava tutto un po’ diverso. Venivo da un infortunio alla schiena accaduto ad Austin. Ero devastata di non riuscire a finire quel torneo – ha dichiarato Danielle in conferenza stampa dopo il successo in Florida – Sono andata ad Indian Wells e ho avuto diversi giorni liberi in seguito. Ho avuto alcuni giorni, non esagero, dove non potevo letteralmente camminare. Dovevo farmi aiutare molto dal mio ragazzo. È stato terribile. Avevo lavorato così duramente per arrivare ad Indian Wells e non riuscivo a giocare“.
Una situazione che è completamente cambiata a Miami: “Fortunatamente, con l’aiuto della fisioterapia e del chiropratico, siamo riusciti a tenere la situazione sotto controllo e ad apportare anche alcune modifiche con alcuni allenamenti e recuperi, portando il dolore a un punto in cui era più gestibile. Dopo Indian Wells sono riuscita a fare un paio di buoni giorni di allenamento. Mi sentivo abbastanza fiduciosa, ma non pensavo di essere pronta per Miami. La differenza con i grandi giocatori penso sia proprio questa: anche se non sono al 100% trovano un modo per affrontare le sfide e superarle“.