A trent’anni l’americana conquista il titolo più importante della sua carriera, poche settimane dopo aver annunciato che si ritirerà al termine della stagione

Chissà se ci ripenserà Danielle Collins dopo aver dimostrato a tutti di cosa è ancora capace su un campo da tennis. In seguito alla sconfitta subita nei quarti di finale degli Australian Open, torneo dove nel 2022 si spinse sino alla finale, la trentenne americana aveva infatti annunciato che quella del 2024 sarebbe stata la sua ultima stagione da professionista. E a poche settimane da quelle dichiarazioni che avevano fatto storcere un po’ il naso agli appassionati, Collins conquista nella sua Florida il titolo più importante della carriera.

È infatti lei la campionessa del Miami Open: sconfitta in finale la numero 4 del mondo Elena Rybakina con il punteggio di 7-5 6-3 dopo 2 ore di gioco. Arriva così per Collins il terzo titolo nel circuito maggiore dopo i trionfi di Palermo e San Jose, entrambi firmati nel 2021.

Un ottimo inizio per entrambe le giocatrici al servizio con la chiara idea tattica di Collins di voler accorciare tutti gli scambi e di comandare sin dall’inizio sul proprio turno di battuta. È proprio l’americana la prima a procurarsi una palla break nel secondo gioco, ma Rybakina si salva. Nel settimo gioco è invece la kazaka a trovare due buone risposte e a salire per la prima volta nel match a palla break. Ne guadagna due consecutive, che Collins annulla grazie a due grandi prime e poi un’altra ancora cancellata dall’americana che riesce poi a superare il primo momento di difficoltà e a tenere la battuta per restare avanti 4-3 dopo aver anche annullato una quarta chance all’avversaria. Collins salva una nuova palla break nell’undicesimo gioco, ma è Rybakina a perdere fatalmente il servizio nel dodicesimo gioco. La kazaka commette qualche errore di troppo e concede due set point. Riesce a salvarsi, ma alla terza occasione Collins va a segno e incamera il parziale d’apertura.

Sull’onda dell’entusiasmo, Collins parte forte anche nel secondo set riuscendo subito a portarsi avanti di un break. La reazione di Rybakina arriva immediata e la kazaka risale la corrente fino al 2-2. Nel settimo gioco si procura anche due palle per il sorpasso, ma Collins resiste e poi capitalizza il break decisivo nell’ottavo gioco. Avanti 5-3 l’americana può chiudere sul suo servizio e lo fa al quarto match point, annullando due palle break.