L’azzurro si arrende agli ottavi contro il gigante statunitense. Vittoria facile per Nole

Sconfitta agli ottavi per Berrettini

Matteo Berrettini esce di scena al secondo incontro giocato al Masters 1000 di Cincinnati. Il tennista romano cede nel match degli ottavi di finale contro un solidissimo Reilly Opelka, che ha la meglio in due set con il risultato di 6-3 7-6(4). Ai quarti lo statunitense affronterà il vincitore dell’incontro tra Stefanos Tsitsipas e John Isner, in programma nella notte italiana. Berrettini, invece, comincerà il percorso di avvicinamento agli US Open che prenderanno il via entro pochi giorni.

Come ci si poteva aspettare, è il servizio a dominare un incontro caratterizzato dall’assenza di scambi lunghi e dalle sassate di Opelka, difficili da contrastare per chiunque. Dopo aver retto discretamente nei primi game in un incontro piuttosto equilibrato, all’ottavo gioco Berrettini subisce un break che gli taglia le gambe e lo condanna a cedere il primo parziale. Nell’ultimo game, infatti, il gigante americano tiene la battuta senza alcun problema e chiude sul 6-3.

Cambiano davvero poco le cose nel secondo set, che vede ancora il servizio dei due tennisti a far da padrone, stavolta senza alcuna palla break per entrambi. Si va così al tie-break, dove Opelka è bravo a rompere l’equilibrio iniziale e ad allungare fino al 6-2, mettendo in cassaforte la vittoria e chiudendo poi sul 7-4.

Nole si riprende e stende Sandgren

Alla faccia dei problemi fisici. Novak Djokovic si riscatta alla grande dopo un esordio difficile contro Berankis e batte Tennys Sandgren in due rapidi set, chiusi con lo score di 6-2 6-4. Una prestazione maiuscola della testa di serie numero uno, che stende un avversario in forma e sembra farlo senza alcuna fatica, nonostante appena il giorno prima avesse dichiarato di non essere in gran forma. Adesso ai quarti per lui ci sarà Jan-Lennard Struff, vincitore del suo ottavo contro Goffin.

E’ subito break per Djokovic in apertura di primo set, il che gli permette di portarsi sul 2-0 e iniziare nel migliore dei modi l’incontro. Sandgren prova a giocarsi le sue carte e non sfigura, ma non riesce a impensierire Nole, che nel settimo gioco piazza il secondo break e di fatto chiude i conti del primo parziale, terminato poi 6-2.

Il serbo parte bene anche nel secondo set, che come il primo si apre con un break, arrivato al termine di un lunghissimo game e precisamente alla seconda chance per Djokovic. I game successivi sono piuttosto rapidi, fino all’ottavo gioco in cui Sandgren non sfrutta ben tre palle del controbreak. Le occasioni non colte dallo statunitense portano a una vittoria rapida di Nole, che poco dopo mette la parola fine al match con il punteggio di 6-2 6-4.