Cici Bellis, a causa di un perenne infortunio al braccio, è costretta a dire addio al tennis professionistico a soli 22 anni

Tra le persone più sfortunate nell’ambiente del tennis, una menzione d’onore va sicuramente rivolta a Catherine Cici Bellis. Nata l’8 aprile 1999, la statunitense è già costretta a dire addio al tennis professionistico per una serie di problemi fisici che non le danno tregua. Numero 35 del mondo a soli 18 anni, la carriera dell’americana si è infranta brutalmente su una serie incredibile di infortuni. Campionessa nell’edizione 2014 Trofeo Bonfiglio, ha battuto tenniste del calibro di Agnieszka Radwanska, Kiki Bertens, Karolina Pliskova, Petra Kvitova, tutte quando conservava ancora lo status di teenager. Sembrava davvero destinata ad una brillantissima carriera, eppure le cose non sono andate come previsto. A marzo 2018, nel prestigioso torneo di Miami si fece male al polso in un match contro Victoria Azarenka e, operatasi nel mese di giugno, fu costretta a chiudere in anticipo la sua stagione, scivolando fuori dalle prime 700 del ranking. Dopo oltre 600 giorni, Bellis tornò in campo a Houston nel novembre 2019 grazie ad una wildcard: la statunitense vinse ben tre match consecutivi e si guadagnò la possibilità, grazie al ranking protetto, di tornare sui grandi palcoscenici agli Australian Open. Qui, sui campi di Melbourne Park, andò in scena la sua rinascita e l’ennesimo exploit della sua sfortunata carriere: Cici, infatti, eliminò in due set Karolina Muchova, tennista nella top 30 della classifica mondiale. Anche questo, tuttavia, si è trattato di una breve schiarita nel bel mezzo di un temporale.

Il braccio, infatti, ha continuato a non darle tregua e la riabilitazione non ha portato i frutti sperati. Di qui, la decisione di cambiare vita, comunicata in queste ore tramite i propri canali social. “L’anno scorso – ha dichiarato la californiana –, dopo aver notato pochissimi miglioramenti al mio braccio, ho deciso di smettere di giocare a tennis. Sono rimasta bloccata in un vortice, fatto di cicli riabilitativi, allenamenti e infortuni per oltre tre anni e ciò mi ha lasciato il segno: non ne posso più sia fisicamente che mentalmente. Amo lo sport e ho tanti ricordi bellissimi relativi a ciò che sono riuscita a fare nel campo da tennis, tuttavia è giunto definitivamente il momento di andare avanti. Ho sfruttato il mio periodo di inattività per studiare: in circa tre mesi, sarò laureata in Economia e sto già lavorando a tempo indeterminato per ‘Lead Sports’ come analista di investimenti. Sono molto contenta del mio percorso, questo lavoro mi piace e sono sempre eccitata quando mi reco in ufficio. Ringrazio tutti per il grande supporto che ho ricevuto durante l’intera carriera tennistica, siete stati voi la ragione per cui ho tentato di tornare per tutti questi anni”.