In occasione del terzo Challenger organizzato a Tenerife da MEF Tennis Events, è intervenuto il presidente della Federazione Spagnola di Tennis Dìaz Romàn, che ha parlato dell’importanza di questo tipo di eventi per lo sviluppo del tennis iberico, oltre che della Coppa Davis, con un accenno a Rafa Nadal.

Díaz Román, presidente della Real Federación Española de Tenis (RFET), è arrivato a Tenerife per il weekend conclusivo del torneo ATP Challenger Tenerife 3, di categoria 75 organizzato da MEF Tennis Events all’Abama Tennis Academy. “Non troppi anni fa avevamo solo due tornei Challenger in Spagna. Adesso, anche grazie allo splendido lavoro MEF Tennis Events, siamo riusciti ad ampliare questo numero. Non possiamo che ringraziare Marcello Marchesini per questo: i tre Tenerife Challenger sono importanti per il nostro movimento. – Ha detto il presidente. – Per noi è molto importante organizzare tornei in Spagna. Partire con tre Challenger in una location splendida come quella dell’Abama Tennis Academy è speciale”. Il prossimo step potrebbe essere l’organizzazione di un ATP Challenger 175, categoria che fa il suo esordio quest’anno: “Mi piace questa novità ed insieme a Marcello ne abbiamo già parlato. Personalmente penso che in futuro per la Spagna sia un obiettivo fattibile. In generale per noi è importante che i nostri giocatori abbiano la possibilità di giocare e guadagnare punti in casa”.

Tra i tanti ragazzi che sono scesi in campo a Tenerife, è stato protagonista anche il classe 2006 Martin Landaluce: “Non voglio paragonarlo ad Alcaraz, ma Landaluce ha tutti gli ingredienti per diventare un campione. Il tennis però è uno sport difficile ed ogni percorso ha i suoi tempi”, ha detto Diaz Romàn. A proposito di Spagna, si è parlato anche di Coppa Davis, con il presidente della federazione iberica che ha manifestato l’intenzione di continuare ad ospitare la fase finale: “Abbiamo già parlato con l’ITF per provare ad organizzare le Finals di Davis anche dal 2024. Già quest’anno avremo un girone a settembre a Valencia (oltre alla fase conclusiva di Malaga, ndr) e come federazione abbiamo l’interesse di continuare ad organizzare un evento così importante”. In ottica futura il numero uno della federazione ha parlato anche di una possibile collaborazione con Rafael Nadal, la cui carriera però, secondo lui, è tutt’altro che vicina alla conclusione: “Logicamente in futuro noi ci adatteremo a qualunque cosa vorrà fare Rafael Nadal. Ci ha dato prestigio internazionale ed è il miglior sportivo spagnolo di tutti i tempi. Però non dobbiamo dimenticarci che lo scorso anno ha vinto due slam e sono sicuro che già dal prossimo Roland Garros proverà a vincerne un altro”.

Rieletto nel 2021, Diaz Romàn ha chiari gli obiettivi per il futuro: “In questo momento storico le scuole tennis di tutta la Spagna sono piene di ragazzi e per il nostro movimento questa è una base solida in ottica futura. Per quanto riguarda i tornei, l’anno scorso abbiamo organizzato anche un ATP 250 a Gijón e vorremmo riuscire ad ottenere una licenza pluriennale”.