Nelle semifinali del Challenger di San Marino Holger Rune elimina, al termine di due set estremamente combattuti, Marco Cecchinato, prima testa di serie del torneo. L’ultimo ostacolo che separa il danese dal trofeo porta il nome di Orlando Luz, che ha sconfitto nettamente il numero 4 del seeding Hugo Dellien
Holger Rune è il primo finalista degli Internazionali di Tennis San Marino Open, appuntamento dell’ATP Challenger Tour. Il 18enne danese, numero191 ATP, ha dimostrato tutte le sue qualità eliminando Marco Cecchinato, numero 86 del ranking mondiale e prima testa di serie: 7-5 7-6 il punteggio, dopo un’ora e 58 minuti di gioco, in favore del Next Gen nato a Gentofte. Davanti al pubblico delle grandi occasioni al Centro Tennis Cassa di Risparmio di Montecchio, il siciliano ha perso la battuta subito in apertura, trovandosi così a rincorrere. Il riaggancio è riuscito nel sesto game, con Cecchinato che è salito poi 4-3. Il baby danese, nel nono gioco, ha tolto di nuovo il servizio all’italiano, capace comunque di reagire e piazzare l’immediato contro-break, propiziato da un passante di diritto in corsa che ha infiammato il Centrale. Il numero uno del tabellone non è riuscito però a tenere il successivo turno e Rune ha incamerato il set alla prima opportunità utile. Subito, in avvio di seconda frazione, Cecchinato ha annullato una palla break, poi turni di servizio rispettati fino al 5-5, quando il danese ha strappato la battuta al primo favorito del torneo, andando a servire per il match. Il siciliano, spinto anche dal pubblico, ha tenuto duro e piazzato il contro-break, rendendo necessario il tie-break. L’azzurro, allora, ha allungato sul 3 a 1, prima di subire il ritorno del più giovane avversario (ancora brillante sul piano atletico e solido nei colpi da fondo) che si è portato avanti 6 a 4 e ha staccato il pass per la finale con un diritto in corridoio del palermitano. Domenica sera, a partire dalle 21, Rune troverà, dall’altra parte della rete, il brasiliano Orlando Luz, che ha sconfitto 6-4 6-2, in un’ora e 16 minuti di partita, il boliviano Hugo Dellien, numero 142 del ranking e quarta testa di serie, raggiungendo così la sua prima finale in carriera a livello challenger.
Intanto è stato assegnato il titolo di doppio: il trofeo è stato conquistato dalla coppia formata dal ceco Zdenek Kolar e dal venezuelano Luis David Martinez, teste di serie numero 4, i quali si sono imposti in rimonta, con il punteggio di 1-6 6-3 10-3, sui brasiliani Rafael Matos e Joao Menezes. Per il 22enne nato a Bystrice Nad Pernstejnem si tratta del 12esimo successo in doppio nel circuito challenger, il terzo nel 2021 dopo quelli a Potchefstroom (Sudafrica) e Poznan (Polonia), mentre per il 32enne di Barquisimeto è il sesto trofeo in specialità dopo quelli messi in bacheca a Biella e Santiago.