Marco Cecchinato, vittorioso in due set contro Pavel Kotov, si qualifica per le semifinali del Challenger di San Marino: il suo prossimo avversario porta il nome di Holger Rune. Nell’altra semifinale, si affronteranno Hugo Dellien e Orlando Luz
Marco Cecchinato centra l’ingresso in semifinale agli Internazionali di Tennis San Marino Open, appuntamento dell’ATP Challenger Tour. Dopo essersi aggiudicato i derby tricolore con Paolo Lorenzi e Luca Nardi, il 28enne di Palermo, numero 86 del ranking mondiale e prima testa di serie nel torneo che lo ha lanciato nel 2013, ha rispettato il pronostico superando 7-6 6-3, in un’ora e 42 minuti, il russo Pavel Kotov, numero 276 del ranking. Dopo aver mancato una chance di break nel quarto game, in quello successivo è stato il siciliano a dover annullare due palle-break consecutive, prima di cogliere il 3-2. Turni di servizio regolari fino al 6-6, poi, nel “gioco decisivo”, alcuni errori della prima testa di serie hanno permesso a Kotov di issarsi 4 a 1. Marco, tuttavia, è poi salito 6 a 4, incamerando la frazione alla seconda opportunità, dopo un’ora e 4 minuti. Sullo slancio, in avvio di secondo set il siciliano ha strappato il servizio all’avversario, allungando sul 3-1 e poi, grazie a un secondo break, è volato 5-2. Kotov ha avuto un sussulto d’orgoglio, recuperando uno dei due break, ma il palermitano ha chiuso strappando di nuovo la battuta al russo. “E’ una sensazione speciale tornare qui dove tutto è cominciato – sottolinea Cecchinato –, nel luogo dove ho disputato la mia prima finale, contro un ex top 20 come Filippo Volandri, conquistando il primo titolo. E’ chiaro che sono venuto a San Marino con l’obiettivo di alzare di nuovo il trofeo, però ogni partita nasconde delle insidie, soprattutto perché i miei avversari non hanno nulla da perdere nell’affrontare il numero uno del tabellone, mentre io sono sempre sotto pressione. In ogni caso, qui ho un’occasione importante e sono determinato a fare bene sino in fondo”.
Sabato, a contendere all’azzurro l’ingresso in finale, troverà, dall’altra parte della rete, il 18enne danese Holger Rune, numero 191 ATP, che, nel primo incontro di giornata, ha regolato per 6-0 7-5 il brasiliano Joao Menezes. Dopo la sofferta affermazione in rimonta di giovedì sera contro Salvatore Caruso, terzo favorito del seeding, il Next Gen di Gentofte, vincitore a Biella in giugno del suo primo titolo challenger, ha dominato il primo parziale. Poi, però. ha accusato un passaggio a vuoto nella seconda frazione, cedendo la battuta nell’ottavo game (3-5). Il sudamericano ha, nel game successivo, subito il controbreak e, come per incanto, Rune ha rimesso le marce alte e ha chiuso il discorso dopo un’ora e 21 minuti. “Mi trovo veramente bene qui, sia per le condizioni di gioco, con partite programmate nel tardo pomeriggio-sera che per il cibo e il calore degli appassionati. Dopo la durissima sfida contro Caruso di giovedì, in cui tutto il pubblico tifava per lui, essendo italiano, ero un po’ affaticato oggi in campo, specie nel secondo set, ma ho cercato comunque di essere il più aggressivo possibile, riuscendo a recuperare e a portare a casa il successo”.
Si è guadagnato un posto tra i migliori quattro del torneo anche il boliviano Hugo Dellien, numero 142 del ranking e quarta testa di serie, che ha sconfitto per 6-3 6-2, in un’ora e 22 minuti di gioco, il brasiliano Felipe Meligeni Rodrigues Alves. In semifinale, il 28enne nato a Trinidad se la vedrà con il brasiliano Orlando Luz, numero 311 ATP e proveniente dalle qualificazioni, che ha superato 7-6 75, in due ore e 7 minuti, il francese Maxime Janvier.