Nel Challenger di San Marino, Matteo Arnaldi domina il derby contro Federico Gaio e stacca un pass per il secondo turno insieme a Lorenzo Giustino, autore di un’impresa ai danni di Nino Serdarusic

Matteo Arnaldi e Lorenzo Giustino sono i primi due giocatori italiani a staccare il pass per il secondo turno della 29ª edizione degli Internazionali San Marino Open, appuntamento dell’ATP Challenger Tour (€ 67.960 il montepremi) in svolgimento sui campi del Centro Tennis Cassa di Risparmio di Montecchio. Nel derby tricolore che rappresentava il match di cartello della giornata di apertura del main draw, il 21enne di Sanremo, questa settimana n.204 ATP (suo nuovo best ranking) e ottava testa di serie, non ha concesso scampo al faentino Federico Gaio (n.331 ATP). Il ligure ha strappato il servizio al romagnolo già nel game d’apertura, per poi allungare sul 5-1, vedersi annullare due palle set e chiudere comunque la frazione nell’ottavo gioco. Da quel momento in avanti, Arnaldi, che a maggio a Francavilla ha conquistato il suo primo titolo Challenger, non ha trovato praticamente più resistenza, chiudendo 6-2 6-0 in appena 67 minuti di partita.

Ben più sofferta è stata invece l’affermazione del 30enne napoletano (n.253 ATP), che al termine di un’autentica maratona (tre ore e 6 minuti la durata dell’incontro) ha eliminato il croato Nino Serdarusic, n.175 del ranking mondiale e settimo favorito del seeding: 7-6 4-6 6-3 il punteggio con cui Giustino ha colto il quarto successo in altrettanti testa a testa con il 25enne di Zagabria.

In precedenza era uscito di scena il lettone Ernests Gulbis, ex top ten, destinatario di una delle tre wild card, che, dopo aver mancato un set point sul 5-3, è stato sconfitto 7-6 6-0 dal 19enne rumeno Filip Cristian Jianu.

Sorrisi tricolori anche nelle qualificazioni, dove due dei sei tennisti promossi sono italiani. Staccano il biglietto per il main draw, infatti, Francesco Forti e Alexander Weis. Il 23enne di Cesenatico (n.453 ATP), reduce dalla finale nel 25mila dollari ITF di Bolzano, dopo il successo domenica sul russo Yan Bondarevskiy, ha dato dimostrazione di solidità dominando 6-3 6-2 l’argentino Matias Zukas, sesta testa di serie delle “quali”, che 24 ore prima aveva sbarrato la strada al riminese Manuel Mazza (wild card).