Il giovane romano raggiunge la prima finale Challenger della carriera. Giannessi si arrende in tre set al vincitore del torneo ATP di Cordoba

Flavio Cobolli e Juan Manuel Cerundolo giocheranno domani la finale del Challenger di Roma 2 presso il Tennis Club Garden. Il giovane romano si è imposto sul turco Cem Ilkel con il punteggio di 6-3 7-5 raggiungendo la prima finale Challenger della carriera, mentre Alessandro Giannessi, l’altro italiano approdato in semifinale, ha ceduto in lotta al terzo set con lo score di 4-6 6-4 7-5 al vincitore del Cordoba Open 2021.


Dopo una partenza col freno a mano tirato, Cobolli ha iniziato a spingere con maggiore assiduità costringendo il proprio avversario a dover interpretare la partita in maniera prettamente difensiva. Cambiata l’inerzia del match a suon di accelerazioni col dritto e recuperi mozzafiato, dal 3-1 a favore del turco nel primo set, il figlio dell’ex professionista Stefano ha infatti inanellato una serie di otto game di fila che gli ha consentito di portare a casa la prima frazione e di issarsi sul 3-0 nel secondo set. In pieno controllo della partita, il romano, dopo un passaggio a vuoto accusato a metà parziale, ha restituito il break di vantaggio salvo poi archiviare la pratica mettendo in campo tutta la grinta che lo contraddistingue. Grazie a questo splendido risultato, Cobolli raggiunge la prima finale Challenger della carriera ed è ora virtualmente numero 449 della classifica ATP.

Niente da fare invece per Alessandro Giannessi. Lo spezzino si è arreso in tre set a Juan Manuel Cerundolo al termine di una lotta di due ore e 46 minuti di gioco nella quale ha avuto set e break di vantaggio e ha servito per il match nella terza frazione. L’italiano, dopo aver conquistato il primo set senza concedere neanche una palla break, è partito forte anche nella seconda frazione strappando il servizio in apertura al proprio avversario. Una volta smarrito per strada il break di vantaggio, l’attuale numero 167 al mondo ha iniziato a perdere il filo conduttore del match avventurandosi in qualche giocata fuori dai suoi schemi abituali. A questo punto, Giannessi, complice qualche errore di troppo causato dalla solidità del sudamericano, si è ritrovato a cedere il secondo parziale dopo un lungo e combattuto decimo game nel quale ha mancato diverse chance. Al terzo e decisivo set è il giovane argentino a mantenere la testa della frazione realizzando il primo break. Giannessi, chiamato a rincorrere per tutto il parziale, non si perde mai d’animo e si porta a servire per il match salvo poi non riuscire a chiudere malgrado il vantaggio di 30-0. Cerundolo prende sempre più coraggio e conquista il successo che gli vale la quarta vittoria consecutiva senza cedere neanche un set nel torneo capitolino.