L’azzurro ha rimontato Alexandre Muller e conquistato sui campi del Tennis Club Perugia la sua prima finale Challenger in carriera

Gli Internazionali di Tennis Città di Perugia | G.I. Ma. Tennis Cup giungono all’ultimo atto. Il torneo ATP Challenger di categoria 125 organizzato da MEF Tennis Events sui campi del Tennis Club Perugia vedrà in finale scontrarsi la wild card azzurra Edoardo Lavagno e l’ungherese Fabian Marozsan, che poco più di un mese fa batteva a Roma il numero 2 del mondo, Carlos Alcaraz.

L’italiano si è aggiudicato con il punteggio di 4-6 6-3 6-2 la semifinale contro il numero 96 del mondo Alexandre Muller davanti ad una splendida cornice di pubblico. Un mese fa non aveva mai vinto contro un top 200, ma è bastata una settimana per fare scorpacciata di prime volte. Dopo il quarto di finale vinto contro Raul Brancaccio, per Edoardo Lavagno arriva anche il primo successo contro un top 100. “Sto provando delle emozioni fortissime, non so neanche raccontarle a caldo. Pochi giorni fa ho perso mia nonna, non sono potuto andare al funerale ma credo sia contenta – il fiume di emozioni di Lavagno, che in campo ha onorato la wild card ricevuta dalla federazione -. Muller lo avevo visto in tv e mi è servita una grande partita per batterlo”. Il tennista classe 1998 era stato ad un passo dall’abbandono del tennis dopo un’operazione alla mano, invece qualche anno dopo con il suo tennis brillante si è scoperto idolo di Perugia. Con i punti della finale l’azzurro si colloca virtualmente alla posizione numero 223 della classifica mondiale, ma vincendo il titolo entrerebbe in top 200: “Dov’era Lavagno? C’è sempre stato, era nei Futures a fare la gavetta. Io ho provato a fare il mio gioco, a spingere ed in queste condizioni ho giocato bene. In finale sarà un’altra sfida molto tosta a prescindere, anche se Marozsan lo conosco meglio perché ci ho giocato e perso in un ITF a Zilina”.

Fabian Marozsan ha invece dominato la semifinale contro la prima testa di serie Pedro Cachin. Con un perentorio 6-4 6-3 il tennista di Budapest ha staccato il biglietto per la finale contro l’azzurro Lavagno. In assoluto stato di grazia Marozsan ha giocato una partita perfetta e adesso sogna di lasciare il Tennis Club Perugia con il trofeo. Da inizio torneo l’ungherese si è espresso con una facilità disarmante, senza mai perdere la situazione di mano. La vittoria su Pedro Cachin è un’ulteriore affermazione, che sorprende in primis l’ungherese: “Ho giocato molto bene e mi sento di dire che Pedro ha giocato una buona partita, quindi questo successo per me vale molto. Il pubblico italiano mi ha dato molto a Roma e mi ha dato tanto a Perugia, giocare qui in sessione serale è bellissimo”. Virtualmente numero 101 del mondo, in caso di vittoria Marozsan da lunedì diventerebbe numero 91 del mondo. Quello di Perugia sarebbe il terzo titolo Challenger della carriera “Ho giocato contro Lavagno due anni fa vincendo a Zilina. Adesso siamo entrambi giocatori diversi e lui sta giocando veramente bene. Darò il massimo per conquistare la coppa”.

Al Tennis Club Perugia la giornata si era invece aperta con la finale di doppio vinta dai boliviani Boris Arias e Federico Zeballos. La terza coppia del seeding ha superato Luciano Darderi e Juan Pablo Paz per 7-6(3) 7-6(6).

I risultati di sabato 17 giugno

Semifinale

Edoardo Lavagno (WC) b. Alexandre Muller (5) 4-6 6-3 6-2

Fabian Marozsan (7) b. Pedro Cachin (1) 6-4 6-3

Finale doppio

Boris Arias/Federico Zeballos (3) b. Luciano Darderi/Juan Pablo Paz 7-6(3) 7-6(6)