L’organizzazione ha ufficializzato le tre wild card che prenderanno parte al torneo in programma sul cemento del Tennis Club Terranova dal 15 al 22 ottobre
Sono Lloyd Harris, Francesco Maestrelli ed il sardo Lorenzo Carboni le tre wild card assegnate per il tabellone principale dell’Olbia Challenger, evento che si giocherà sui campi in cemento del Tennis Club Terranova dal 15 al 22 ottobre. Il rinomato club olbiese ospiterà la prima edizione del torneo ATP Challenger 125 organizzato insieme a MEF Tennis Events, per il quale sono state annunciate anche due delle quattro wild card per qualificazioni, conferite al classe 2004 Peter Buldorini e al 2001 Federico Salomone. Sabato 14 ottobre alle ore 17 presso il Museo Archeologico di Olbia si svolgerà alla presenza delle istituzioni locali l’inaugurazione del Museo della Racchetta, degno prologo di una rassegna che promette di essere avvincente.
L’ottima entry list dell’Olbia Challenger guadagna un altro protagonista: il sudafricano Lloyd Harris. Tennista classe 1997, nel 2021 in grado di toccare la posizione numero 31 del ranking ATP, quest’anno è tornato a giocare nel tour dopo un infortunio al polso destro che lo ha tenuto fermo ai box. Nel 2023 ha disputato la semifinale dell’ATP 250 di Mallorca, mentre in carriera vanta due finali nel tour (Adelaide 2020 e Dubai 2021) e vittorie di prestigio su giocatori del calibro di Rafael Nadal, Dominic Thiem, Taylor Fritz e Lorenzo Musetti. Attualmente numero 142 del mondo, Harris arriverà ad Olbia dopo aver archiviato la partecipazione alle qualificazioni del Masters 1000 di Shanghai. Uno sguardo sul futuro lo offre la wild card di Lorenzo Carboni, tennista classe 2004 nato ad Alghero. Numero 704 del mondo, Carboni quest’anno ha giocato all’ITF $25.000 di Biella la prima finale professionistica della sua carriera e al Challenger di Como ha collezionato il primo match vinto nella categoria. Numero 223 ATP, capace nel mese di giugno di spingersi fino alla piazza numero 149 della classifica mondiale, Francesco Maestrelli proverà invece a sfruttare l’invito per ottenere punti importanti in ottica di un ritorno in top 200. Queste tre wild card arricchiscono dunque un tabellone che tra i tanti protagonisti ai nastri di partenza conterà su Fabio Fognini, Alexandre Muller, Michael Mmoh, Flavio Cobolli, Benoit Paire e Arthur Cazaux.
“Ci aspettiamo grande partecipazione, la città sta rispondendo bene e stiamo ricevendo numerose adesioni anche al di fuori degli sportivi e degli appassionati di tennis – il commento del presidente del TC Terranova Olbia, Giuseppe Bianco -. Siamo contenti dell’adesione dei circoli limitrofi che verranno con i bambini delle scuole tennis. Nel corso del torneo i più piccoli avranno la possibilità di vedere da vicino i giocatori e scambiare con loro qualche battuta in campo”. I protagonisti della racchetta stanno sbarcando in città, l’attesa è quasi finita: “L’incidenza dell’Olbia challenger sul movimento tennistico sardo? Enorme. Nell’isola abbiamo avuto competizioni di spicco ma per il nord-Sardegna è in assoluto l’evento più importante mai ospitato”.
Da sabato 14 a martedì 17 ottobre presso il Museo Archeologico di Olbia, sarà esposto il Museo della Racchetta. Ideato da Paolo Bertolino, il Museo della Racchetta è una delle più grandi collezioni al mondo di racchette, contando oggi oltre 1300 pezzi. Già esposta nelle tre tappe dei tornei ATP Challenger e WTA organizzati da MEF Tennis Events (Perugia, Todi e Parma) l’esposizione approderà per la prima volta in Sardegna, dove sarà il fiore all’occhiello del prestigioso torneo Challenger. Il Museo Archeologico ospiterà una selezione di racchette storiche e contemporanee che raccontano la storia del tennis dal 1875 ad oggi, appartenenti ai più grandi campioni Slam: da Laver, McEnroe, Borg, Connors, Agassi e Sampras fino a Federer, Nadal e Djokovic. L’ingresso al museo sarà gratuito ed ogni visitatore sarà accompagnato in una visita guidata.