L’ex numero 1 dì’Italia approda nel capoluogo campano per assistere ai tanti azzurri al via, in particolare i Next Gen. Il 30enne campano, invece, nel suo primo torneo in patria vuole essere protagonista.
L’arrivo di Filippo Volandri ha contraddistinto la seconda giornata del Challenger di Napoli 1. L’ex numero 1 d’Italia ed attuale capitano di Coppa Davis è tornato al Tennis Club Napoli per visionare i tanti azzurri in gara e lo ha fatto dopo essere stato grande protagonista da giocatore, nonché da tesserato del club giallorosso in Serie A1.
“Nel tennis italiano le cose che sono partite da lontano stanno funzionando; lo dimostrano i dieci azzurri top 100 mondiali.” – ha dichiarato l’ex numero 25 del mondo. Inoltre è cresciuto molto anche il rapporto con i tecnici che seguono i nostri giocatori. Il ritorno di Napoli nel calendario internazionale è una notizia splendida, il circuito Challenger è un investimento per il tennis italiano ed è chiaro che in una città come Napoli si può fare tennis a livello mondiale. Io spero sia solo l’inizio di una nuova e più duratura crescita. Qui gli spalti sono pieni anche solo per le qualificazioni, vedere tutta questa gente è bellissimo”.
Nella giornata odierna diversi italiani sono scesi in campo. Il primo a farlo in ordine di tempo è stato il Next Gen Luca Nardi, uno degli osservati speciali dal Capitano. Il diciottenne pesarese ha fornito un’ottima prestazione contro l’esperto Yannick Hanfmann ma è stato sconfitto con il punteggio di 6-0 2-6 6-1. Successivamente Andrea Vavassori e Gian Marco Moroni hanno superato l’ostacolo primo turno. Il classe ’95 piemontese ha vinto in rimonta, 2-6 6-1 6-2, un derby complicato contro Franco Agamenone, recente vincitore a Kiev; il 23enne romano ha invece superato con il punteggio di 6-1 6-7(2) 6-2 il serbo Miljan Zekic. Infine sono approdati nel main draw tramite le qualificazioni: Raul Brancaccio, Marco Miceli e Julian Ocleppo. Domani i tre scenderanno di nuovo in campo per l’esordio nel tabellone principale. Oltre a loro saranno protagonisti i Next Gen Flavio Cobolli, Jacopo Berrettini e Matteo Arnaldi. Infine avrà inizio il torneo anche per la prima testa di serie del torneo Stefano Travaglia, recente vincitore a Sibiu, e per il “padrone di casa” Lorenzo Giustino.
Per quest’ultimo si tratta della prima partecipazione nel torneo della sua città. È la testa di serie numero 8 del torneo e al debutto affronterà un altro azzurro: Riccardo Bonadio. Il sogno di Lorenzo, posillipino doc, è quello di giocare un gran torneo, come quasi mai gli è capitato in questo 2021. Nel 2020 aveva invece, nonostante la pandemia, giocato tanto e bene, superando il primo turno nel Grande Slam del Roland Garros a Parigi e arrivando a n.127 del mondo, suo best ranking.
“Sto risalendo e voglio chiudere l’anno nei top 200 del mondo. Sono certo che la mia Napoli mi aiuterà in questo progetto” – ha dichiarato l’attuale numero 212 del ranking. Per lui un Challenger nella sua città è un grande evento: “Lo considero vitale per gli appassionati, per gli sportivi per tutti i napoletani. Per questo sono felice di vederlo in calendario e di parteciparvi. Ho 30 anni e voglio giocare ancora a lungo a tennis da professionista. Questo torneo può diventare molto più grande e – ha conluso Lorenzo – io quando accadrà voglio esserci e non da comparsa, ma da protagonista”.