Continua il momento d’ora del tennista perugino, che, in pochi mesi, a suon di vittorie è diventato il nuovo “Next Gen azzurro”. Bene anche il resto degli italiani: ben sette al secondo turno. Paire si ritira dopo il primo set.

I numeri non mentono mai. E raccontano che l’ascesa di Francesco Passaro è sempre più mpressionante. Al momento dell’iscrizione all’ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS (45.730€, terra battuta) non aveva una classifica sufficiente per giocare nel tabellone principale. Gli avevano riservato una wild card, ma avrebbe comunque giocato le qualificazioni. I fisiologici ritiri pre-torneo, tuttavia, gli hanno garantito l’ammissione diretta ed è addirittura l’ottava testa di serie, tra i favoriti di un torneo partito decisamente bene per gli azzurri: ne abbiamo sette al secondo turno, in virtù di cinque vittorie su sei in questo maxi-martedì. Tanti riflettori sul perugino, che ha raccolto una vittoria di routine contro il giovane rumeno Nicholas David Ionel: 6-0 6-4 e un posto negli ottavi – da favorito – contro il canadese Alexis Galarneau, che ha causato l’unica sconfitta di giornata per l’Italia (6-1 6-3 a Federico Arnaboldi). In poche settimane, l’umbro è passato da essere underdog a favorito, punto di riferimento in tabelloni di questo livello. “In effetti c’è più pressione, ma vivo tranquillo e cerco di esprimere il mio miglior tennis – racconta Passaro – gli avversari iniziano a temermi perchè mi sono fatto valere. Ma sono sereno, non avverto ansie o pressioni”. Il tennista umbro ha iniziato la stagione da numero 600 del mondo ed oggi oggi è in 254esima posizione dopo una prima metà di 2022 da sogno, con un titolo ITF e due finali Challenger, a San Remo e Forlì. Senza dimenticare quanto fatto agli Internazionali BNL d’Italia, guadagnata con le pre-qualificazioni. Quest’anno ho investito in modo diverso sul mio tennis. Ho effettuato tutta la preparazione sul cemento, al Centro FIT di Tirrenia, e per questo devo ringraziare la federazione per l’opportunità. Inoltre sono cambiato molto ‘di testa’. Sono più positivo in campo, lotto punto su punto, e le vittorie hanno avuto effetto benefico”.

Questo importante cambiamento, nonché la già citata ascesa in classifica, ha portato il 21enne perugino a cambiare dicalmente i propri obiettivi stagionali: prima voleva chiudere l’anno tra i top-350, poi costruirsi una classifica per giocare le qualificazioni in Australia mentre adesso c’è lo Slam newyorkese nel mirino:“Beh, vorrei togliermi lo sfizio di giocare le qualificazioni dello Us Open”.- ha detto -. Le liste chiudono l’1 agosto, ho ancora questo torneo più altri quattro, penso di potercela fare. Tuttavia non vorrei guardare troppo a punti e classifica: devo solocontinuare a migliorare il mio gioco perché ho tanti margini. Non ho enormi obiettivi di classifica, ma diciamo che sarebbe bello chiudere l’anno tra i primi 200”.


Oltre Passaro, come già accennato, è stata una buonissima giornata per gli azzurri: dei sei in campo, solo Andrea Arnaboldi è stato sconfitto. Per il resto solo vittorie. Non è stato un esordio semplice per Marco Cecchinato. Il vincitore del 2016 ha dovuto lottare per battere il giovane svizzero Leandro Riedi, finalista del Roland Garros Junior 2020 e alla fine lo ha superato col puneggio di 7-6 6-4. Il palermitano, dopo un’ottima settimana a Parma, punta a fare ancora meglio all’ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS. Al prossimo turno ci sarà un bel derby generazionale contro Matteo Gigante, anche lui classe 2002. Bene anche Raul Brancaccio, bravo a tenere a distanza il qualificato canadese Filip Peliwo. Con una prestazione molto solida, il campano si è imposto con un netto 6-1 6-3. Infine hanno passato il turno anche Giovanni Fonio e Luciano Darderi. Il primo ha vinto un match contro pronostico, superando il francese Martineau, mentre il secondo – molto atteso – ha avuto bisogno di un set per prendere le misure all’esperto Inigo Cervantes. Lo spagnolo lo ha messo in crisi per un set e mezzo, poi dal 3-3 nel secondo l’italoargentino non ha più perso un game. A metà del terzo set, Cervantes ha alzato bandiera bianca quando il punteggio era 4-6 6-3 3-0 per Darderi, che mercoledì sarà protagonista del match clou: sfiderà il redivivo Ernests Gulbis in uno scontro generazionale,.

RITIRO PAIRE, IN ARRIVO GULBIS-DARDERI

In chiusura di programma è arrivato il ritiro di Benoit Paire. Il numero 76 ATP era molto atteso, ma dopo un ssetha alzato bandiera bianca dopo un set. L’andamento del primo set aveva rispecchiato il suo stato di totale confusione: sotto di un break, ha rimontato e poi è andato a servire per il set sul 5-4 ma ha poi subito un break a zero. Dopo aver annullato due set point sul 5-6, ha fatto “hara-kiri” nel tie-break: avanti 6-3 e con tre set point a disposizione (di cui due con il servizio a disposizione) ha perso cinque punti di fila. A quel punto, ha deciso di ritirarsi.


ASPRIA TENNIS CUP – TROFEO BCS (45.730€, terra battuta)


Primo Turno Singolare

Shintaro Mochizuki (GIA) b. Andrew Paulson (CZE) 6-0 6-1

Giovanni Fonio (ITA) b. Matteo Martineau (FRA) 6-3 7-6(6)

Luciano Darderi (ITA) b. Inigo Cervantes (SPA) 4-6 6-3 3-0 ritiro

Alexis Galarneau (CAN) b. Federico Arnaboldi (ITA) 6-1 6-3

Francesco Passaro (ITA) b. Nicholas David Ionel (ROM) 6-0 6-4

Viktor Durasovic (NOR) b. Georgii Kravchenko (UCR) 3-6 6-2 7-5

Raul Brancaccio (ITA) b. Filip Peliwo (POL) 6-1 6-3

Fabian Marozsan (UNG) b. Juan Bautista Torres (ARG) 6-2 6-2

Marco Cecchinato (ITA) b. Leandro Riedi (SUI) 7-6(7) 6-4

Alexei Vatutin (RUS) b. Benoit Paire (FRA) 7-6(6) ritiro


Primo Turno Doppio

Lomakin / Manafov (KAZ-UCR) b. Lammons / Withrow (USA-USA) 6-7(12) 6-3 10-8

Huey / Skugor (FIL-CRO) b. Cornea / Pavlasek (ROM-CZE) 6-4 7-5