L’ex numero 1 del mondo ha chiesto un risarcimento danni alla società Quantum Nutrition, nota anche come Schinoussa Superfoods, per negligenza
La battaglia legale di Simona Halep continua. La trentaduenne rumena è stata condannata nell’ottobre 2022 a quattro anni di squalifica per essere risultata positiva in occasione degli US Open dello stesso anno al Roxadustat, un farmaco presente nell’elenco delle sostanze vietate dell’Agenzia Mondiale Antidoping.
In attesa della sentenza del TAS di Losanna, che potrebbe ridurre o cancellare la sua pena, l’ex numero 1 del mondo ha ora deciso di citare in giudizio per negligenza la società canadese Quantum Nutrition, produttrice dell’integratore contaminato, chiedendo un risarcimento danni.
Halep afferma di aver assunto gli integratori Keto MCT senza essere a conoscenza della presenza della sostanza vietata, perché non riportata sull’etichetta.
Ha così denunciato l’azienda nordamericana presso il Tribunale dello Stato di New York a Manhattan richiedendo una cifra che si aggirerebbe intorno ai 9 milioni euro.