Il siciliano gioca un gran tennis contro Thompson e si prende il tabellone principale del Western & Southern Open

Qualche critica troppo pesante a Sinner e troppi pochi meriti per Salvatore Caruso. Il derby d’esordio tra i giocatori appena citati aveva tralasciato un sentimento di stupore eccessivo. Il classe 1992 di Avola ha voluto mettere la conferma sull’ottima vittoria contro Jannik, estromettendo con autorità un signor giocatore come Jordan Thompson: l’australiano, capace di esaltarsi sul cemento outdoor, viene domato con un doppio 6-4 in meno di un’ora e mezza di gioco. Dopo l’ecatombe di italiani caduti al primo turno delle qualificazioni di Cincinnati, un altro nome azzurro si aggiunge a quelli di Matteo Berrettini e Lorenzo Sonego nel main draw. Un Caruso che quando parte dalle retrovie è capace di grandi cose, come successo al Roland Garros dove si spinse fino al terzo turno nel 2019 cedendo solo a Djokovic. Con questo tennis Salvo può creare grattacapi a tanti.