Dopo il successo ottenuto su Tommy Paul negli ottavi di finale al Masters 1000 di Miami, Carlos Alcaraz si è soffermato sulle proprie sensazioni al termine della gara e ha lanciato uno sguardo al prossimo impegno, i quarti di finale contro Taylor Fritz
Carlos Alcaraz, già campione nel Masters 1000 di Indian Wells, sta sfruttando l’assenza di Novak Djokovic – che sarebbe stato il grande favorito, dunque principale rivale – per sfoderare prestazioni eccellenti e per prendersi tutti i riflettori. Dopo il successo ottenuto su Tommy Paul negli ottavi di finale al Masters 1000 di Miami, il murciano si è soffermato sulle proprie sensazioni al termine della gara e ha lanciato uno sguardo al prossimo impegno, i quarti di finale contro Taylor Fritz.
“La cosa più importante è che sto giocando rilassato, mi sto godendo ogni punto e sorridendo in campo – ha riferito il numero 1 del mondo a BPTennisTV –. Sono un ragazzo che può adattarsi molto bene a tutti i tipi di superfici e mi sento bene su questo campo. È molto più veloce rispetto a quello di Indian Wells, ma penso che ciò faccia bene al mio gioco aggressivo. Cerco di concentrarmi sul mio tennis e di prendere l’iniziativa in ogni momento. Fritz? Non l’ho mai affrontato e non ci siamo mai allenati insieme. Ho visto le sue partite e guarderò alcuni video, ma la cosa fondamentale è concentrarmi su me stesso e continuare a divertirmi in pista, a giocare rilassato”.
Un commento sull’assenza di Djokovic e sulla voglia di affrontarlo in una grande sfida. “So che, quando è al 100%, Novak è ancora il migliore. Ha espresso un livello spettacolare in Australia e non vedo l’ora di affrontarlo di nuovo. Dopo l’US Open mi sono un po’ distratto, ho pensato troppo ad argomenti come il riposo, la nutrizione o l’integrazione alimentare, ma ho capito che non erano le cose più importanti per sentirmi bene in campo. Grazie al mio team sono tornato sulla strada giusta”.
Gli obiettivi sono incredibilmente ambiziosi e tra questi ce n’è uno che non è così distante: diventare l’ottavo tennista della storia a completare il Sunshine Double. “Cerco di non pensare troppo alla possibilità di completare il Sunshine Double, so che devo ragionare giorno per giorno, ma ovviamente è difficile perché mi piacerebbe far parte di quel gruppo ristretto di leggende che ce l’hanno fatta. All’US Open ho realizzato il mio sogno di vincere uno Slam e di diventare numero 1, ma sono un ragazzo molto ambizioso che si pone costantemente degli obiettivi. Al momento, la mia grande sfida è essere uno dei migliori di sempre. Può sembrare folle, ma voglio assomigliare a Big 3 e questo è ciò che mi motiva a dare il meglio di me stesso”.