Le parole dello spagnolo, che con la vittoria su Alexander Zverev ha conquistato l’accesso ai quarti di finale con Karen Khachanov

Dopo aver dominato il torneo di Barcellona, Carlos Alcaraz sembra davvero non volersi fermare. Battendo per 6-1 6-2 Alexander Zverev negli ottavi di finale del Mutua Madrid Open, lo spagnolo ha conquistato la sua ottava vittoria di fila e si appresta a riconfermarsi campione anche nella capitale. “Quando mi sento fisicamente in forma e fiducioso, so che è una grande difficoltà per i miei rivali, ma non mi sento superiore a nessuno né sono migliore di nessuno – ha detto il numero 2 del mondo -. Sono semplicemente consapevole che l’avversario deve giocare ad un livello molto alto per battermi. Cerco di rimanere calmo e positivo e di evitare pensieri negativi. Sono d’accordo che il peggior rivale di ciascuno giocatore possa essere se stesso“.

Un’analisi della partita: “Zverev, quando sta bene, ti lascia pochissimo margine. Ha degli ottimi colpi, un servizio spettacolare, un rovescio incredibile, il suo diritto non è un granché ma se va bene fa anche male. È un giocatore solido, quando commette più errori del necessario è quando si vede che non è al suo massimo. Il mio livello è cresciuto rispetto alla partita di Dimitrov, penso che sarà difficile alzare ancora il livello, ma si può sempre giocare un po’ meglio, si può sempre migliorare. I piccoli errori che ho commesso, per quanto pochi possano essere stati, voglio evitarli nel prossimo turno e migliorare“.

Un pensiero sul ritorno di Rafael Nadal: “Che Rafa ritorni è sempre una buona notizia, è uno dei migliori della storia e vogliamo vederlo in tutti i tornei, lo dico da giocatore e da amante del tennis, mi piace vederlo gareggiare e imparare da lui . È stato un peccato in tutti questi mesi in cui non abbiamo potuto vederlo nei tornei. Speriamo che sia a Roma e poi al Roland Garros, dove sarà un rivale da battere. Anche se non gioca dall’Australia, un uomo che ha vinto un torneo 14 volte sarà sempre difficile da battere in quel torneo, anche se arriva senza ritmo partita. Sarà difficile anche per lui, il tennis richiede quel ritmo agonistico, ma Rafa è Rafa, anche se arriva senza tante partite, sicuramente dimostrerà un livello spettacolare“.

Infine, sul prossimo avversario Karen Khachanov: “Ricordo le due partite che ho giocato contro di lui, in entrambe ho offerto un livello molto alto, ma non possiamo concentrarci su quello. Ogni partita è diversa, tutto può succedere, quindi ci concentreremo e guarderemo quelle partite del passato, per vedere cosa ho fatto bene, tatticamente come l’ho fatto per provare a copiarlo. Andrò in campo concentrato come se nessuna di quelle partite si fosse disputata“.