Carlos Alcaraz ha rilasciato delle dichiarazioni in una conferenza stampa a Torino, dopo la premiazione come numero uno al mondo. Lo spagnolo ha parlato del suo cammino incredibile, dell’assenza a Torino e del futuro.

Significa molto per me. Far parte della storia del tennis è una sensazione incredibile”. Queste le parole con cui Carlos Alcaraz ha commentato le sensazioni che ha provato quando, a Torino, gli è stato consegnato il trofeo da numero uno al mondo. Le due sconfitte di Nadal nel round-robin sono valse la conferma della posizione più alta della classifica al diciannovenne, che è diventato il più giovane della storia a occuparla a fine anno. Era, però, uno dei più attesi alle Nitto ATP Finals, e ha dovuto dare forfait a causa dell’infortunio agli addominali che lo ha costretto al ritiro da Parigi. “Sono un po’ deluso di non aver potuto giocare le ATP Finals. Avrei veramente voluto giocare qui, però certe cose possono capitare, nella vita. Comunque, mi sento fortunato a poter tenere in mano questo trofeo. È una gioia incredibile. Il duro lavoro ha dato i suoi frutti”. Non c’era fisicamente, ma ha raccontato di aver seguito l’evento e tifato anche per uno dei suoi possibili rivali per la prima posizione: “Non ho visto tutte le partite, ma ne ho viste a sufficienza. Essendoci Rafa tifavo per lui, perché tifo per i giocatori spagnoli”.

È poi tornato sull’infortunio, Alcaraz, dando aggiornamenti sui tempi di ripresa: “Il recupero sta andando molto bene. Sto tornando in forma rapidamente e mi sto impegnando al massimo per tornare il prima possibile. In una settimana la lesione è migliorata molto. Posso dire già ora che sarò al 100% all’inizio della prossima stagione”. Che non fosse in condizione di chiudere la stagione era stato già annunciato dalla Federazione spagnola, che lo ha sostituito tra i convocati per le Davis Cup Finals, portando al suo posto Albert Ramos come singolarista e aggiungendo all’elenco Pedro Martinez per il doppio, inizialmente lasciato fuori. “Quello che è importante, a prescindere dall’infortunio, è non fermarsi. Ho fatto molto esercizio in questa settimana e mezzo. Ora, ho uno o due giorni liberi e mi rilasserò un po’. Riposerò. Dopo, mi concentrerò sulla pre-season per arrivare nella migliore condizione possibile all’Australian Open. Arriverò là i primi giorni di gennaio. Questo è il piano. Non so come proseguirà il recupero dall’infortunio, ma andrò direttamente all’Australian Open.