Dopo aver perso contro Novak Djokovic in semifinale al Roland Garros, Carlos Alcaraz ha parlato così del match e di come i crampi ne abbiano condizionato la parte finale
Dopo aver perso contro Novak Djokovic in semifinale al Roland Garros, Carlos Alcaraz ha parlato così del match e di come i crampi ne abbiano condizionato la parte finale. “Fa molto male lasciare il Roland Garros così, in questo modo – ha esordito in conferenza stampa il numero 1 del mondo –. Sono un ragazzo positivo, cerco di stare con il bene, quindi questa è la mia esperienza. Affrontare Novak in una semifinale del Grande Slam è una grande esperienza per il futuro, quindi devo provare a vedere cosa è successo, cosa ho sbagliato e cosa devo migliorare per la prossima volta. È difficile perdere una partita così, ma non me ne vado così incasinato. È stato difficile gestire le rampe che si sono verificate. All’inizio era la mano, poi le gambe e infine tutto il corpo. Mi è chiaro che la tensione del match e gli impegni dei primi due set mi hanno messo a dura prova, ora è il momento di allenarmi di più e portare con me l’esperienza di questo match, che rimane nella mia mente per il nelle prossime partite e nei prossimi tornei, la gestirò lì meglio di come l’ho gestita oggi. Fin dall’inizio ho avuto una tensione extra e questo ha il suo prezzo, soprattutto con la tensione che è esistita nei primi due set. Novak ti stringe al massimo, ti porta piano piano al limite, se non togli quella tensione c’è il rischio di fare una fine così”.
Djokovic, dal canto suo, è rimasto concentrato fino alla fine e ha comunque, nonostante le difficoltà fisiche dello spagnolo, fatto di tutto per vincere il match nella maniera più rapida e meno sofferta possibile. “La pausa dopo il secondo set non mi ha minimamente influenzato, immagino che Novak sarà andato a cambiarsi la maglia. Quello che mi ha portato a questa finale è la tensione dei primi due set, che non mi ha permesso di finire bene fisicamente. Ogni giocatore è quello che è, doveva chiudere la partita, so quanto sia difficile competere contro uno che non è al 100%, puoi subire quella flessione, quindi se ha chiuso il pugno alla fine è così per non abbassare l’intensità. Non attribuisco nulla a Djokovic, ha fatto bene, se fossi stato nella sua situazione lo avrei fatto anche io. Chiudere una partita non è mai facile”, ha commentato Alcaraz a riguardo.
Perché non ritirarsi dopo i crampi? “Dal box non mi hanno detto di ritirarmi. Ho detto loro che ero fottuto e loro mi hanno detto di trovare una soluzione e, in caso contrario, di ritirarmi. Siamo in una semifinale del Grande Slam, mi avrebbe fatto molto più male se mi fossi ritirato, avrei dato molti più turni, quindi ho cercato di resistere il più possibile, cercando soluzioni nel terzo set, anche se era già molto complicato nel quarto. Sapevo di avere l’1% di possibilità, ma volevo tenermela stretta”, ha concluso Alcaraz.