Cameron Norrie, intervistato da Eurosport, ha spiegato di essere molto soddisfatto del livello espresso nell’ultimo periodo, il che gli permette di porsi degli obiettivi che definire importanti sarebbe riduttivo
Cameron Norrie ha giocato piuttosto bene, in questi giorni, nella Diriyah Tennis Cup, evento d’esibizione che si disputa in Arabia Saudita. Battuti nettamente Nick Kyrgios e Stefanos Tsitsipas, il britannico ha ceduto solo in semifinale contro Taylor Fritz, che ha però dovuto sudare tutte le proverbiali sette camicie per ottenere il successo. Intervistato da Eurosport, allora, il semifinalista in carica di Wimbledon ha spiegato di essere molto soddisfatto del livello espresso nell’ultimo periodo, il che gli permette di porsi degli obiettivi che definire importanti sarebbe riduttivo.
“Voglio essere il numero 1 del mondo – ha affermato Norrie –: questo è il mio grande obiettivo. Ovviamente ho bisogno ancora di migliorare diversi aspetti del mio gioco prima di arrivare dove vorrei. Non sono mai nemmeno stato in Top 5 sin qui, ma voglio comunque avere quest’obiettivo nella mia testa: mi alleno ogni giorno e lavoro duro, cercando di essere il miglior giocatore del mondo. È un obiettivo difficile e c’è una lunga strada da percorrere. Chiunque può dire di voler essere numero 1, ma io negli ultimi due anni sono cresciuto in maniera importante, ho espresso un livello molto alto, sento di star giocando bene a tennis. Ci sono un sacco di cose che posso migliorare e questo è anche un aspetto positivo. Sento di poter migliorare in tutti gli aspetti del gioco. Con alcune delle leggende del tennis che iniziano a smettere di giocare, ci sono un sacco di opportunità. Sento di essere tra i migliori giocatori del mondo: sono esattamente dove voglio essere e voglio continuare a spingere per arrivare sempre più in alto. Non sono mai completamente soddisfatto”.
Per raggiungere l’obiettivo prefissatosi, il numero 14 del mondo ha però bisogno di battere anche una leggenda del tennis come Novak Djokovic. “È l’uomo da battere. Nonostante i pochi tornei giocati, il suo 2022 è stato fantastico. Ho molto rispetto per lui, è incredibile quello che ha fatto nel finale di stagione, la qualità che riesce sempre a mettere in campo. L’ho capito anche nella semifinale che ho giocato a Wimbledon contro lui: è l’uomo da battere, oltre che un’ispirazione e una brava persona con la quale confrontarsi”.