Le parole dell’argentino al termine della partita di Buenos Aires contro l’amico Federico Delbonis
Sugli spalti di Buenos Aires non mancava proprio nessuno. Al rientro dopo quasi 1000 giorni dall’ultima volta, Juan Martin Del Potro si è goduto il clima meraviglioso della gente per l’ultima partita della sua carriera in patria. Per la prima volta in tribuna a seguire proprio figlio c’era la mamma Patricia e, accanto a lei, la sorella Julieta. In tribuna erano presenti Diego Schwartzman e Benoit Paire e istituzioni del tennis argentino come Gabriela Sabatini e Guillermo Coria. In una serata a dir poco emozionante e commovente, Delpo ha ceduto il passo all’amico Federico Delbonis con il punteggio di 6-1 6-3.
“Sono tranquillo perché l’ultima partita l’ho giocata su un campo da tennis e non in conferenza stampa – svela l’argentino -. Questo è l’ultimo incontro della mia vita e sono felice di averlo giocata davanti a questa gente. Ho dato tutto fino all’ultimo punto, ma è molto difficile giocare con questi dolori. Voglio vivere in pace, ho tutta una vita davanti”.
Del Potro tiene aperto uno spiraglio poco dopo, in conferenza stampa, sulla possibilità di andare a giocare in Brasile. “Non so se andrò a Rio. Avevo l’illusione di poter giocare questi due tornei, in Brasile so di poter provare qualcosa di molto simile a ciò che ho avvertito qui a Buenos Aires. Dormirò e poi discuterò con il mio team, ma ad ogni modo anche se dovessi giocare Rio, il tennis poi passerebbe comunque in secondo piano per me. Ora devo prendermi cura del ginocchio per la mia vita, per tutti i giorni. Lascerò una finestra aperta sul tennis perché quello che ho vissuto stasera è indimenticabile. Se oggi è stata la mia ultima partita, me ne vado felice“.