Albino Ruberti, il Capo di Gabinetto della Regione Lazio, dichiara di aspettare scuse dopo le critiche nella conferenza del Presidente Binaghi. Puntuale la controreplica della Federtennis

“Ci attendiamo le scuse di Binaghi”

Non sono piaciute alla Regione Lazio le parole del presidente della Fit, Angelo Binaghi, in occasione della conferenza stampa ufficiale degli Internazionali BNL d’Italia. Il Capo di Gabinetto, Albino Ruberti, ha risposto senza mezzi termini al numero uno della Federtennis, in particolare sulle critiche riguardanti la concessione del pubblico: “Riteniamo gravissime e totalmente prive di fondamento le dichiarazioni rilasciate dal Presidente della Federazione Italiana Tennis, Angelo Binaghi in merito agli Internazionali di Tennis di Roma – spiega Ruberti -. La Regione Lazio ha offerto massima collaborazione alla FIT rimanendo in costante contatto e garantendo l’interlocuzione continua con tutti gli organizzatori della manifestazione. Come testimoniano gli scambi intervenuti, gli uffici regionali hanno ricevuto in data 12 agosto la richiesta della FIT per ottenere una deroga alla capienza massima consentita”.

LEGGI LE PAROLE DI BINAGHI IN CONFERENZA

“La Giunta regionale ha lavorato in questi mesi tenendo sempre alta l’attenzione sulla salute di ogni cittadino e nel pieno rispetto delle indicazioni della comunità scientifica. Ci attendiamo le scuse del Presidente Binaghi per queste sue inopportune dichiarazioni che, ci auguriamo, siano dettate esclusivamente dalla grande passione che lo anima nella difesa di questo splendido sport”, ha concluso Ruberti.

La replica della Fit: “Inesattezze e lacune nella ricostruzione”

24 ore dopo il botta e risposta tra Binaghi e Ruberti, arriva la replica ufficiale da parte della Federtennis che sottolinea come “nella ricostruzione del Capo di Gabinetto della Regione Lazio vi sono alcune inesattezze e lacune che confermano, come minimo, con quanta trascuratezza l’ente ha gestito le pressanti richieste della FIT e di Sport e Salute”.

Di seguito la spiegazione di come, secondo la Fit, si sono svolti i confronti sull’ammissione del pubblico agli Internazionali BNL d’Italia.

“Ecco l’esatta cronistoria delle comunicazioni intercorse tra la FIT e Sport e Salute da una parte e le autorità competenti dall’altra in relazione alla richiesta di poter ospitare degli spettatori sugli spalti del Foro Italico durante gli Internazionali BNL d’Italia 2020 – si legge nella nota dell’Ufficio Stampa della Fit – Il 3 luglio il protocollo anti-Covid 19 proposto dagli organizzatori è stato inviato al Governo. Il 24 luglio il Comitato Tecnico Scientifico, dopo averlo esaminato, ha chiesto di apportare alcune modifiche. L’11 agosto un nuovo protocollo, rivisto e corretto sulla base delle richieste del CTS, è stato trasmesso sia al Governo sia all’indirizzo di posta elettronica presidente@regione.lazio.it. Il 19 agosto la Segreteria della Regione Lazio ha telefonicamente informato la FIT che il WeTransfer con il quale era stato trasmesso il file del nuovo protocollo era scaduto, chiedendo di reinviarlo, il che è stato fatto con spedizione immediata all’indirizzo gabinetto.giunta@regione.lazio.it (se il WeTransfer era scaduto è evidente che per 8 giorni nessuno lo aveva aperto per scaricare il file)”

Il 31 agosto – prosegue il comunicato – il CTS si riunisce e, come si legge nel verbale che redige, ‘nel restituire il documento alla Regione Lazio, raccomanda di revisionare coerentemente il protocollo, prevedendo adeguate soluzioni organizzative e di prevenzione e protezione’, aggiungendo che ‘nelle attuali condizioni’ ‘raccomanda l’organizzazione dell’evento in modalità a porte chiuse’, ‘rimandando comunque la decisione alle Autorità Locali’. Poiché la decisione filtra, al punto da venir anticipata da numerosi media, la sera dello stesso 31 agosto Binaghi e il Presidente e AD di Sport e Salute Vito Cozzoli chiedono un incontro urgente al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, con l’obiettivo di chiedergli di studiare assieme la possibilità di apportare ulteriori ‘revisioni’ che, come indicato dal CTS, permettano di far accedere al Foro Italico un numero limitato di spettatori. La richiesta resterà senza risposta fino al 4 settembre, quando finalmente il signor Albino Ruberti invierà la lettera di definitivo diniego”.