Il numero uno della Fit parla all’Ansa e annuncia che a breve dovrebbe arrivare l’ufficialità su Roma

Angelo Binaghi e l’annuncio sugli Internazionali BNL d’Italia. Il presidente della Fit, in un intervento all’Ansa, comunica che il torneo dovrebbe disputarsi prima del Roland Garros: “Nei giorni scorsi l’Atp ci ha chiesto la disponibilità, a ore dovrebbe ufficializzare il calendario: gli Internazionali d’Italia dovrebbero andare al 21 settembre”, spiega il numero uno della federazione. Sulla presenza eventuale degli spettatori invece: “Con quanto pubblico lo vedremo grazie al dialogo che da domani avremo su questo tema con le istituzioni governative”.

“La tempistica – prosegue Binaghi con fiducia riguardo agli spalti – è quella che il nostro partner Sport e Salute aveva auspicato, poi abbiamo preso una decisione in piena condivisione col ministro Spadafora. Che ora dovrà dirci, dopo essersi confrontato col Comitato tecnico-scientifico, quanto pubblico ci potrà essere. L’obiettivo? Premesso che gli Internazionali sono in sold out permanente, che si verifica addirittura in anticipo, e che quest’anno potrebbe essere quello buono perchè un italiano torni a vincerli, è evidente che nell’interesse del movimento l’obiettivo è che ci concedano il più possibile”.

Binaghi ammette l’importanza del torneo di Roma dopo la crisi dovuta alla pandemia: “La manifestazione viene trasmessa in oltre 200 paesi, può essere una vetrina per far vedere che il Paese si e’ risollevato da questa tragedia del coronavirus e vuole ripartire più forte di prima. Piuttosto dovranno essere riorganizzate le misure di sicurezza in questa edizione particolare: ad esempio è possibile che tutti posti di tutti i campi siano numerati. E che, di concerto con l’Atp, ci si possa alzare e sedersi anche durante i game, per evitare assembramenti durante le pause dei cambi campo. Esclusi contatti tra pubblico e giocatori, poi percorsi dedicati e più punti di entrata. Oltre alle misure ormai consuete: mascherina obbligatoria e gel per tutti”.

“Queste cose si aggiungono a quelle che dispone l’Atp per garantire la salute dei giocatori e degli operatori al loro sostegno. Noi siamo catalogati tra gli sport più sicuri, dobbiamo fare un piano intelligente e innovativo per fare in modo che questa sicurezza valga anche per il pubblico”, ha concluso Binaghi.