Le parole del presidente della Federtennis a Rai Gr Parlamento. “Escludo Atp Finals di Torino a porte chiuse”

“Escludo Finals a porte chiuse”

Poco più di un mese all’avvio degli Internazionali BNL d’Italia di Roma, in programma dal 9 al 16 maggio con i tabelloni principali. Uno dei nodi importanti da sciogliere riguarda la presenza del pubblico e il presidente della Federtennis, Angelo Binaghi, non si sbilancia. “Dobbiamo aspettare la settimana dopo Pasqua per avere qualche notizia più concreta – rivela a ‘La politica nel pallone’ a Rai Gr Parlamento – La situazione è complessa perché il tempo stringe. Grazie all’ex ministro abbiamo messo mille spettatori senza tamponi sul Centrale, credo si possa fare anche ora, a 4-5 metri di distanza uno dall’altro. In tutte le grandi competizioni nel mondo si procederà con sistemi differenti, preferendo il pubblico immune per la vaccinazione o per aver già avuto la malattia”. Binaghi, al contrario, è abbastanza sicuro per le Atp Finals di Torino di novembre. “Escludo che si possano disputare a porte chiuse. Valutiamo una serie di soluzioni modulari che prevedano il pubblico in varie percentuali in base alle situazioni. Non possiamo dire la percentuale oggi, ma la campagna di vaccinazione sta procedendo e leggo che a fine estate dovremmo avere in buona parte risolto il problema”.

“Come Borg e McEnroe, Panatta e Barazzutti”

Il numero uno della Federtennis loda Jannik Sinner e Lorenzo Musetti promuovendo paragoni importanti. “Credo che con loro e gli altri ragazzi alle spalle l’Italia non abbia limiti. Dove arriveranno singolarmente dipenderà da tanti fattori, ma credo di poter dire che non ci siano limiti – sottolinea Binaghi – Sinner e Musetti sono molto diversi tra loro: ricordano Borg e McEnroe, Panatta e Barazzutti. È bello perché danno a tutti gli appassionati italiani la possibilità di avere un beniamino tra i due”. Tra gli obiettivi c’è anche quello di portare la Coppa Davis a Torino. “Stiamo facendo di tutto. Vorrebbe dire riuscire a giocare in casa non solo il girone ma anche l’eventuale quarto di finale che ci spalancherebbe le porte verso la semifinale di Madrid“, conclude Binaghi.