L’Italia è finalmente tornata tra le big anche nel tennis femminile e la prossima settimana, più precisamente dall’8 al 13 novembre, sarà una delle 12 nazioni impegnate nelle Billie Jean King Cup Finals di Glasgow: le dichiarazioni delle nostre portacolori

L’Italia è finalmente tornata tra le big anche nel tennis femminile e la prossima settimana, più precisamente dall’8 al 13 novembre, sarà una delle 12 nazioni impegnate nelle Billie Jean King Cup Finals di Glasgow. Le azzurre se la vedranno nel Gruppo A con Svizzera e Canada, con Tathiana Garbin che ha scelto di affidarsi a Martina Trevisan, Jasmine Paolini, Elisabetta Cocciaretto e Lucia Bronzetti, una squadra solida e ricca di singolariste che occupano comodamente un posto nella Top 100. Intervistata in conferenza stampa, il nostro capitano si è dichiarata molto emozionata all’idea di essere tornate tra le nazionali d’élite: “Essere qui è un onore per noi – ha affermato Garbin –, perché abbiamo lavorato tanto negli ultimi anni e abbiamo profuso grandi energie per permettere alle ragazze di crescere e di alzare il proprio livello. Le conosco da quando erano giovanissime e essere riuscita a condurle fin qua per me è una grande soddisfazione”.

Grande emozione anche per Martina Trevisan, che, in qualità di numero 27 del mondo, si presenta a questo appuntamento come la più forte del gruppo: “Io sono molto contenta di essere qui a Glasgow con le ragazze e per me è solo un onore poter essere la numero 1 del mio paese. L’organizzazione qui è super efficiente e mi trovo bene anche sulla superficie: ci stiamo allenando, abbiamo altri due giorni per adattarci alle condizioni e penso che non avremo alcun problema di questo tipo. Essere qui significa molto per una nazione ben abituata come la nostra: abbiamo avuto una generazione d’oro con Pennetta, Schiavone, Errani, Vinci, con tutte loro che hanno vinto Slam e grandi eventi, oltre che quattro titoli nella vecchia Fed Cup. Sono un’ispirazione per noi, ma credo anche per tanti alti ragazzi nel mondo: ci danno la forza per lottare in ogni circostanza e per superare i nostri limiti”.

Infine, l’orgoglio di Jasmine Paolini: “Siamo partite tre anni fa da Tallinn, eravamo uscite dai radar delle migliori nazioni del mondo. Adesso siamo qui tra le prime 12 e l’abbiamo fatto a modo nostro, migliorando giorno dopo giorno e pian piano alzando l’asticella. Alcune squadre qui hanno una vera e propria star che magari noi non abbiamo, ma c’è tanta solidità in questo nostro team, visto che siamo tutte tra le prime 100. Secondo me ci sono tutte le carte in regola per fare bene, quest’anno e anche nelle stagioni future”.