Matteo Berrettini, eliminato all’esordio nell’ATP 250 di Firenze, ha dichiarato che non sarà facile digerire questa sconfitta
Matteo Berrettini era uno dei super favoriti ai nastri di partenza dell’ATP 250 di Firenze, ma non è riuscito a rispettare le attese. Il numero 16 del mondo è stato eliminato, infatti, all’esordio per mano dello spagnolo Roberto Carballes Baena, che ha trionfato 5-7 7-6 7-5 dopo 3 ore e 21 minuti di battaglia e si è guadagnato un posto nei quarti di finale, turno in cui se la vedrà con lo svedese Mikael Ymer. Per il romano, la sagra delle occasioni perse: basti pensare che, nella terza frazione, ha servito avanti 5-3 e non ha concretizzato una situazione di 30-0 nel game, ma non ha saputo neanche dar seguito ad un iniziale vantaggio di 7-5 2-0 con cui aveva indirizzato la gara.
“È una serata complicata da digerire, potremmo definirla stregata – ha ammesso l’ex sesta forza del ranking –. Faccio i complimenti a Carballes Baena che ha giocato una partita solidissima e intelligente dal punto di vista tattico. Sarà difficile dormire stanotte ma siamo abituati, questo è il tennis. Ciè che più mi rimprovero è l’inizio del secondo set, quando sono stato 2-0 e non sono stato abbastanza lucido per chiudere i conti. Mi dispiace perché ci tenevo a fare bene in questo torneo, ma sarà per l’anno prossimo”.
Perdere così presto in un torneo in Italia è sempre un duro colpo da buttare giù: “C’era un’atmosfera bellissima nel palazzetto e mi è dispiaciuto perdere, soprattutto perché si giocava in Italia. È stato un anno complicato sotto tanti punti di vista: ho lottato, ci ho provato, ma purtroppo è andata così. Per ora non c’è in programma di giocare a Napoli, tuttavia domattina ci riuniremo con il team e capiremo il programma. Torino è un grande obiettivo, ma l’importante è stare bene e cercare di fare il massimo. Con l’esperienza ho capito che la cosa fondamentale è sentirmi bene con me stesso”.