Il romano apre oggi i quarti contro Ruud, mentre Jannik è atteso da Alcaraz nella serata di domani
Nel 2015, con Flavia Pennetta e Roberta Vinci entrambe ai quarti di finale dell’US Open, nessuno forse osava sognare quello che poi accadde, con le due giocatrici pugliesi giunte poi a contendersi il titolo in una finale tutta italiana. A distanza di sette anni l’Italia è riuscita nell’impresa di piazzare due nostri portacolori tra i primi otto anche in campo maschile; non è il caso di farsi illusioni, e l’italica scaramanzia imporrebbe di non osare nemmeno fare strani pronostici, ma a questo punto sognare non costa nulla.
I quarti di finale degli US Open 2022 partiranno oggi nel tardo pomeriggio, e i risultati live sarà ovviamente possibile seguirli su Diretta. E sarà proprio il nostro Matteo Berrettini ad aprire le danze, affrontando il sempre ostico Casper Ruud. Il norvegese vuole dimostrare a tutti, e in primis a sé stesso, di non essere solamente un “animale” da terra, ma di poter dire la sua anche su una superficie veloce come quella di Flushing Meadows. L’ultima sfida tra lui e Berrettini è stata vinta dal giocatore scandinavo pochi mesi fa nella finale di Gstaad, ma nell’unico precedente sul cemento, nel 2020 proprio agli US Open, il romano si impose facilmente per 3 set a 0. L’allievo di Vincenzo Santopadre arriva ai quarti dopo aver tremato contro Davidovich Fokina e aver lasciato un set rispettivamente sia a Murray che a Grenier. Al momento non sembra il miglior Berrettini visto sul veloce, ed è lecito attendersi una dura battaglia anche contro Ruud. In palio per Berrettini c’è un ritorno in semifinale dopo la magica edizione del 2019.
In caso di successo troverà il vincente della sfida tra Kyrgios e Khachanov. L’eclettico australiano ha battuto il campione in carica Daniil Medvedev e sta dimostrando al mondo di non essere solamente il guascone che si dedica al tennis a tempo perso, ma di voler finalmente affermarsi ad altissimi livelli. Già con la finale di Wimbledon ha dato una grande dimostrazione delle sue nuove intenzioni, e qui a New York non sta facendo altro che confermare quanto di buono visto in questi ultimi mesi. Il russo da canto suo è arrivato ai quarti grazie a un tabellone non proprio irresistibile, ma è stato bravo a far fuori il primo ostacolo veramente duro incontrato sul suo cammino, quel Carreno-Busta battuto negli ottavi al quinto set. I precedenti ci dicono una vittoria per parte, favorito d’obbligo resta l’australiano, ma si sa, con lui c’è sempre l’incognita “testa”.
Il secondo azzurro presente tra i migliori otto, Jannik Sinner, sfiderà invece Carlos Alcaraz in quello che sta diventando ormai un classico del tennis contemporaneo. L’altoatesino ha faticato non poco per avere la meglio su Ivashka, sul quale si è imposto al quinto set, e con questo successo è diventato il terzo tennista più giovane a centrare i quarti in tutti e quattro gli Slam. Per intenderci, meglio di lui hanno fatto solo Djokovic e Nadal, non proprio un cattivo auspicio. Dall’altra parte troverà un Alcaraz anche lui reduce da cinque set, quelli che gli sono serviti per avere la meglio su Marin Cilic. I precedenti ci raccontano di due vittorie a testa, con le ultime due ad appannaggio di Sinner. Ci si aspetta una grande battaglia.
E veniamo all’ultimo quarto, con il sogno americano di Francis Tiafoe, autore di quella che forse è la più bella impresa vista finora a New York. Il tennis del Maryland ha battuto negli ottavi Rafa Nadal in quattro set al termine della partita più importante della sua carriera. Gli è riuscita qualsiasi cosa, e anche quando lo spagnolo è parso far girare la partita a suo favore nel terzo set, ha avuto una reazione da giocatore maturo, che lo ha portato al meritato successo finale. Affronterà Rublev, reduce dal netto 3-0 rifilato a un irriconoscibile Norrie. Non un percorso netto quello del russo, che ha lasciato due set sia nel primo turno contro Djere che a Shapovalov nel terzo. Difficile fare un pronostico, anche se l’inerzia consiglierebbe di puntare sull’americano.