Niente da fare per il sanremese, che ha sprecato troppe occasioni per poter far male ad un De Minaur davvero ispiratissimo
Finiscono al secondo turno gli Australian Open di Matteo Arnaldi. Dopo la bella prestazione dell’esordio con la quale aveva sconfitto in tre set Adam Walton, al sanremese serviva decisamente un’impresa per poter battere la decima testa di serie del tabellone e prima speranza del pubblico di casa, Alex De Minaur. Il risultato è senza dubbio ben più severo dei valori visti in campo, con l’azzurro che è mancato nei momenti cruciali della partita dove ha sprecato troppo: 6-3 6-0 6-3 lo score finale in favore dell’australiano, che in poco più di 2 ore di gioco ha conquistato l’accesso al terzo turno dello Slam di casa dove attende ora il vincitore della sfida tra Flavio Cobolli e Pavel Kotov.
Per Arnaldi il rammarico è soprattutto nel primo set, dove non sono mancate le occasioni di break. Dopo aver salvato in apertura una chance, l’azzurro si era infatti procurato la possibilità di strappare la battuta, senza però riuscirci, a De Minaur, che è stato poi cinico nel game successivo per compiere il primo tentativo di allungo. Arnaldi è però riuscito a rimanere in scia nel risultato, ma si è visto poi cancellare una palla break nell’ottavo gioco che gli avrebbe permesso di rimettersi in corsa. Il numero 10 del mondo ha quindi chiuso la prima frazione e poi dilagato nel secondo set sfruttando i tanti momenti difficili dell’azzurro. Nel terzo set, Arnaldi ha provato rientrare in partita, ma ancora una volta ha mancato una palla break nel primo gioco e poi perso il servizio nel game successivo. Il primo break in favore dell’azzurro è arrivato solamente nel quinto gioco, con l’australiano che ha però subito rimesso le cose in chiaro strappando nuovamente la battuta nell’ottavo game prima di mandare in archivio il match chiudendo a 15 il turno di servizio.