Il chief executive di Tennis Australia, intervistato da Associated Press, ha parlato dei possibili scenari per l’edizione 2021 dello slam down under

Mentre a settembre sono in programma US Open e Roland Garros, si inizia già a pensare al 2021 e soprattutto agli Australian Open, che provano a pianificare l’evento senza poter ancora sapere quale sarà la situazione legata alla pandemia. Il chief executive di Tennis Australia, Craig Tiley, ha parlato ai microfoni di Associated Press riguardo alle possibili opzioni in vista dello slam di Melbourne. “Abbiamo diversi scenari – ha affermato –. Sicuramente non batteremo il numero dei 821.000 spettatori avuti nel 2020, anche perché il 15% dei tifosi proveniente da oltreoceano non sarà qui. Naturalmente vediamo cosa succede negli altri tornei e sono positivo per il futuro, noi sosteniamo US Open e Roland Garros. Tra giocatori e personale lavorativo ci aspettiamo 2500 persone“.