Il torinese si ritiene soddisfatto per la rimonta su Dan Evans: “Nel quarto ero sicuro di vincere”
Lorenzo Sonego ha completato un primo turno da sogno per i colori italiani agli Australian Open: sei uomini e tre donne sono approdati al secondo turno e si tratta di un record storico per il nostro tennis nello Slam australiano. Il torinese ha battuto in rimonta Daniel Evans in un match duro e tirato e in conferenza stampa ha tirato le somme su quello che è stato il match: “E’ stata una lotta, abbiamo giocato un match duro e combattuto e sono riuscito a vincere contro un combattente, un giocatore che non molla mai. Penso che la qualità del match sia stata ottima“.
Il piemontese ha raccontato di tutte le difficoltà affrontate in risposta durante l’inizio del match: “L’approccio non è stato semplice, ho avuto tante difficoltà in risposta perché non riuscivo a trovare il timing giusto. A un certo punto ho trovato la chiave per rispondere un po’ meglio, sulla seconda non ho più regalato punti in risposta e devo dire che sono stato bravo a rimanere attaccato al tiebreak perché ero sotto 4-0 e sono riuscito a tirarlo su e a giocare con coraggio in alcuni momenti. Vincere quel tiebreak lì ha dato una botta al mio avversario e mi ha dato più serenità per il prosieguo del match: sono contento perché nel momento importante ho fatto le scelte giuste. Anche nel quarto sono rimasto tranquillo perché stavo giocando bene, nonostante avessi sprecato delle chance“.
Sul tifo che ha ricevuto durante il match: “C’erano davvero tanti italiani e una bellissima atmosfera in campo: mi hanno aiutato tanto specie nei momenti più complicati del match e sono riuscito a reagire. Ogni Slam è un’emozione diversa e oggi c’era davvero un bel clima in campo“.
Sull’occasione di giocare al secondo turno contro Alcaraz: “Mi fa piacere finalmente giocare sul Centrale in un’occasione così importante: sarà una bellissima esperienza. Quest’anno ho affrontato finora tanti giocatori di alta classifica e sono tutti test che mi possono aiutare a capire a che punto sono dal punto di vista del gioco e mi possono far solo che bene e migliorare, per darmi un’idea più precisa su quello che devo migliorare. Stiamo migliorando giorno dopo giorno e c’è bisogno anche di queste grandi partite per alzare l’asticella. Sarà la mia prima volta sulla Rod Laver Arena, ora mi manca solo il Centrale dello US Open“.